Understanding of the complex runoff generation mechanisms is important for water management and to predict the effects of land use and climate change on streamflow. In particular, the mechanisms through which precipitation becomes streamflow and the spatio-temporal variability of the runoff components is still unclear. The integrated use of isotopic and geochemical tracers, combined with hydrometric data, has proven to be a useful method to investigate hydrological processes in small catchments. In this study, we used stable isotopes of water, major ions and electrical conductivity as tracers together with hydrometric data to i) compare the response of the water table and soil moisture to the streamflow response during rainfall-runoff events, ii) analyze the spatial and temporal variability in tracer signature (stable isotopes of water, EC and major ions) of different end members contributing to stream runoff, iii) assess how the main event characteristics (total rainfall amount, intensity and antecedent wetness conditions) affect the event water contribution to stream runoff, and iv) investigate how the use of different tracers affects the results of the two-component hydrograph separation. The hydrometric and tracer data was analyzed for 15 rainfall-runoff events between September 2015 and October 2016 during different wetness conditions in a small catchment in the Italian pre-Alps. Continuous measurements for streamflow, precipitation, air temperature, shallow groundwater levels at six locations in different parts of the catchment (riparian, bottom of the hillslope, mid hillslope and upper hillslope), soil moisture at four locations along a riparian-hillslope transect were available for the study period. Samples for isotopic and geochemical analysis were taken from precipitation, stream, shallow groundwater, soil water at 5 locations (riparian at 10 cm and 20 cm depth; mid hillslope at 10 cm and 30 cm depth; upper hillslope at 30 cm depth). Electrical conductivity was measured directly in the field using a portable meter. Isotopic composition and ion concentrations were determined in the laboratory of Legnaro (Dip. TESAF, University of Padova) by laser absorption spectroscopy and ion-chromatography, respectively. Mixing plot analysis shows that precipitation, near-surface riparian soil water and shallow groundwater are the main contributors to runoff. Two-component hydrograph separation showed that new water contributions increase with increasing rainfall amount and intensity and decrease with increasing antecedent wetness conditions. During events with high rainfall intensity with dry antecedent conditions, the new water fraction was high, especially in the initial phase of the event and near the streamflow peak, suggesting that streamflow is mainly generated by direct channel precipitation and saturated overland flow in the riparian zone. With increasing wetness conditions, pre-event water dominated runoff, suggesting the development of subsurface stormflow and an increasing contribution from groundwater pools located in different parts of the catchment. In the middle and at the end of large events in wet periods, the new water fraction in streamflow increased due to the expansion of the saturated area near the stream and flow through shallow soil layers. Differences in the event water fractions computed using isotopes, EC or major ions, suggest an ionic enrichment of rainfall due to the accumulation of ions in the ephemeral portion of the stream and the soil surface.

Negli ultimi decenni e’ aumentato sempre di piu’ l’interesse nel meglio comprendere i complessi processi idrologici. In particolare, i meccanismi attraverso cui la precipitazione controlla i processi di generazione di deflusso superficiale e la variabilita’ spaziale e temporale delle componenti di deflusso sono attualmente ancora poco chiari. L’uso integrato dei traccianti isotopici e geochimici, abbinato ai dati idrometrici, si sta dimostrando uno strumento efficace e sempre piu’ utilizzato per studiare i sistemi idrologici e i meccanismi di generazione di deflusso superficiale e sottosuperficiale. In questo studio, gli isotopi stabili dell’acqua, la conducibilita’ elettrica e gli ioni sono stati utilizzati come traccianti insieme ai dati idrometrici al fine di i) analizzare la risposta della falda e dell’umidita’ del suolo rispetto alla risposta del torrente durante gli eventi di afflusso-deflusso ii) analizzare la variabilita’ spaziale e temporale dei traccianti (isotopi stabili dell’acqua, EC e ioni) nelle diverse componenti di deflusso superficiale iii) valutare il controllo esercitato dalle principali caratteristiche dell’evento sui processi di generazione di deflusso superficiale e ii) verificare come l’uso di diversi traccianti influenza i risultati ottenuti dalla separazione dell’idrogramma a due componenti. Per questo studio, sono stati analizzati i dati idrometrici e dei traccianti ricavati da 15 eventi di pioggia campionati durante diverse condizioni di umidita’ del suolo nel periodo che va da settembre 2015 ad ottobre 2016 in un piccolo bacino nelle prealpi italiane. Durante questo periodo sono stati misurati in continuo il livello del torrente, la precipitazione, la temperatura dell’aria, il livello della falda in 6 punti posti in diverse parti del bacino (zona riparia, zona di basso versante, versante) e l’umidita’ del suolo in 4 punti disposti lungo un transetto dal torrente al versante. Inoltre sono stati raccolti a scala di evento campioni di acqua per l’analisi isotopica e geochimica dalla pioggia, dal torrente, dalla falda e dal suolo in 5 punti a diverse profondita’ (nella zona riparia a 10 cm e 20 cm di profondita’; nella zona a meta’ versante a 10 cm e 30 cm di profondita’; nella parte alta del versante a 30 cm di profondita’). La conducibilita’ elettrica e’ stata misurata direttamente in campo utilizzando un conduttimetro. Le concentrazioni isotopiche e ioniche sono state misurate nel laboratorio di Legnaro (Dip. TESAF, Universita’ degli Studi di Padova) rispettivamente tramite spettroscopia laser e cromatografia ionica. L’analisi EMMA rivela che la precipitazione, l’acqua di suolo nella zona riparia e la falda superficiale sono le principali componenti che contribuiscono all’evento di piena. La tecnica di separazione dell’idrogramma a due componenti rivela che il contributo di acqua nuova al torrente aumenta con l’aumentare della pioggia totale e dell’intensita’ di pioggia mentre diminuisce durante condizioni di umidita’ antecedente l’evento umide. Durante gli eventi che avvengono in condizioni di umidita’ secche e che sono caratterizzati da elevate intensita’ di pioggia, l’acqua nuova contribuisce al torrente in maggior misura, soprattutto nelle fasi iniziali dell’evento e in prossimita’ del picco di portata, indicando che l’acqua nuova proviene principalmente dalla pioggia incanalata direttamente nel torrente e dal deflusso superficiale che si forma nella zona riparia. Con l’aumento delle condizioni di umidita’, l’acqua vecchia (di pre-evento) inizia a contribuire maggiormente al torrente, indicando uno sviluppo della connessione sottosuperficiale durante l’evento ed un maggior contributo di acqua di falda proveniente da diverse parti nel bacino. Nella fase intermedia e finale di eventi avvenuti durante periodi umidi e caratterizzati da elevate quantita’ di pioggia, aumenta la componente di acqua nuova nel torrente, aumento dovuto all’espansione della zona satura vicino al torrente. Le differenze riscontrate nel calcolo della componente di acqua nuova usando i traccianti isotopici e geochimici suggeriscono che la pioggia viene arricchita in ioni prima di essere incanalata nel torrente a causa dell’accumulo di ioni nella zona effimera del torrente e negli strati superficiali del suolo.

RUNOFF GENERATION IN A FORESTED PRE-ALPINE CATCHMENT: HYPOTHESIS TESTING BY MEANS OF ISOTOPIC AND GEOCHEMICAL TRACERS / Pianezzola, Luisa. - (2018 Jan 15).

RUNOFF GENERATION IN A FORESTED PRE-ALPINE CATCHMENT: HYPOTHESIS TESTING BY MEANS OF ISOTOPIC AND GEOCHEMICAL TRACERS

Pianezzola, Luisa
2018

Abstract

Negli ultimi decenni e’ aumentato sempre di piu’ l’interesse nel meglio comprendere i complessi processi idrologici. In particolare, i meccanismi attraverso cui la precipitazione controlla i processi di generazione di deflusso superficiale e la variabilita’ spaziale e temporale delle componenti di deflusso sono attualmente ancora poco chiari. L’uso integrato dei traccianti isotopici e geochimici, abbinato ai dati idrometrici, si sta dimostrando uno strumento efficace e sempre piu’ utilizzato per studiare i sistemi idrologici e i meccanismi di generazione di deflusso superficiale e sottosuperficiale. In questo studio, gli isotopi stabili dell’acqua, la conducibilita’ elettrica e gli ioni sono stati utilizzati come traccianti insieme ai dati idrometrici al fine di i) analizzare la risposta della falda e dell’umidita’ del suolo rispetto alla risposta del torrente durante gli eventi di afflusso-deflusso ii) analizzare la variabilita’ spaziale e temporale dei traccianti (isotopi stabili dell’acqua, EC e ioni) nelle diverse componenti di deflusso superficiale iii) valutare il controllo esercitato dalle principali caratteristiche dell’evento sui processi di generazione di deflusso superficiale e ii) verificare come l’uso di diversi traccianti influenza i risultati ottenuti dalla separazione dell’idrogramma a due componenti. Per questo studio, sono stati analizzati i dati idrometrici e dei traccianti ricavati da 15 eventi di pioggia campionati durante diverse condizioni di umidita’ del suolo nel periodo che va da settembre 2015 ad ottobre 2016 in un piccolo bacino nelle prealpi italiane. Durante questo periodo sono stati misurati in continuo il livello del torrente, la precipitazione, la temperatura dell’aria, il livello della falda in 6 punti posti in diverse parti del bacino (zona riparia, zona di basso versante, versante) e l’umidita’ del suolo in 4 punti disposti lungo un transetto dal torrente al versante. Inoltre sono stati raccolti a scala di evento campioni di acqua per l’analisi isotopica e geochimica dalla pioggia, dal torrente, dalla falda e dal suolo in 5 punti a diverse profondita’ (nella zona riparia a 10 cm e 20 cm di profondita’; nella zona a meta’ versante a 10 cm e 30 cm di profondita’; nella parte alta del versante a 30 cm di profondita’). La conducibilita’ elettrica e’ stata misurata direttamente in campo utilizzando un conduttimetro. Le concentrazioni isotopiche e ioniche sono state misurate nel laboratorio di Legnaro (Dip. TESAF, Universita’ degli Studi di Padova) rispettivamente tramite spettroscopia laser e cromatografia ionica. L’analisi EMMA rivela che la precipitazione, l’acqua di suolo nella zona riparia e la falda superficiale sono le principali componenti che contribuiscono all’evento di piena. La tecnica di separazione dell’idrogramma a due componenti rivela che il contributo di acqua nuova al torrente aumenta con l’aumentare della pioggia totale e dell’intensita’ di pioggia mentre diminuisce durante condizioni di umidita’ antecedente l’evento umide. Durante gli eventi che avvengono in condizioni di umidita’ secche e che sono caratterizzati da elevate intensita’ di pioggia, l’acqua nuova contribuisce al torrente in maggior misura, soprattutto nelle fasi iniziali dell’evento e in prossimita’ del picco di portata, indicando che l’acqua nuova proviene principalmente dalla pioggia incanalata direttamente nel torrente e dal deflusso superficiale che si forma nella zona riparia. Con l’aumento delle condizioni di umidita’, l’acqua vecchia (di pre-evento) inizia a contribuire maggiormente al torrente, indicando uno sviluppo della connessione sottosuperficiale durante l’evento ed un maggior contributo di acqua di falda proveniente da diverse parti nel bacino. Nella fase intermedia e finale di eventi avvenuti durante periodi umidi e caratterizzati da elevate quantita’ di pioggia, aumenta la componente di acqua nuova nel torrente, aumento dovuto all’espansione della zona satura vicino al torrente. Le differenze riscontrate nel calcolo della componente di acqua nuova usando i traccianti isotopici e geochimici suggeriscono che la pioggia viene arricchita in ioni prima di essere incanalata nel torrente a causa dell’accumulo di ioni nella zona effimera del torrente e negli strati superficiali del suolo.
15-gen-2018
Understanding of the complex runoff generation mechanisms is important for water management and to predict the effects of land use and climate change on streamflow. In particular, the mechanisms through which precipitation becomes streamflow and the spatio-temporal variability of the runoff components is still unclear. The integrated use of isotopic and geochemical tracers, combined with hydrometric data, has proven to be a useful method to investigate hydrological processes in small catchments. In this study, we used stable isotopes of water, major ions and electrical conductivity as tracers together with hydrometric data to i) compare the response of the water table and soil moisture to the streamflow response during rainfall-runoff events, ii) analyze the spatial and temporal variability in tracer signature (stable isotopes of water, EC and major ions) of different end members contributing to stream runoff, iii) assess how the main event characteristics (total rainfall amount, intensity and antecedent wetness conditions) affect the event water contribution to stream runoff, and iv) investigate how the use of different tracers affects the results of the two-component hydrograph separation. The hydrometric and tracer data was analyzed for 15 rainfall-runoff events between September 2015 and October 2016 during different wetness conditions in a small catchment in the Italian pre-Alps. Continuous measurements for streamflow, precipitation, air temperature, shallow groundwater levels at six locations in different parts of the catchment (riparian, bottom of the hillslope, mid hillslope and upper hillslope), soil moisture at four locations along a riparian-hillslope transect were available for the study period. Samples for isotopic and geochemical analysis were taken from precipitation, stream, shallow groundwater, soil water at 5 locations (riparian at 10 cm and 20 cm depth; mid hillslope at 10 cm and 30 cm depth; upper hillslope at 30 cm depth). Electrical conductivity was measured directly in the field using a portable meter. Isotopic composition and ion concentrations were determined in the laboratory of Legnaro (Dip. TESAF, University of Padova) by laser absorption spectroscopy and ion-chromatography, respectively. Mixing plot analysis shows that precipitation, near-surface riparian soil water and shallow groundwater are the main contributors to runoff. Two-component hydrograph separation showed that new water contributions increase with increasing rainfall amount and intensity and decrease with increasing antecedent wetness conditions. During events with high rainfall intensity with dry antecedent conditions, the new water fraction was high, especially in the initial phase of the event and near the streamflow peak, suggesting that streamflow is mainly generated by direct channel precipitation and saturated overland flow in the riparian zone. With increasing wetness conditions, pre-event water dominated runoff, suggesting the development of subsurface stormflow and an increasing contribution from groundwater pools located in different parts of the catchment. In the middle and at the end of large events in wet periods, the new water fraction in streamflow increased due to the expansion of the saturated area near the stream and flow through shallow soil layers. Differences in the event water fractions computed using isotopes, EC or major ions, suggest an ionic enrichment of rainfall due to the accumulation of ions in the ephemeral portion of the stream and the soil surface.
runoff generation processes,hydrograph separation, isotopes, ions
RUNOFF GENERATION IN A FORESTED PRE-ALPINE CATCHMENT: HYPOTHESIS TESTING BY MEANS OF ISOTOPIC AND GEOCHEMICAL TRACERS / Pianezzola, Luisa. - (2018 Jan 15).
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