This work gives a complete vision of the first part of the wood chain supply in the autonomous province of Trento; after a short historical and geographical view, the first chapter argues about the legislation and the forest policy since the Trentino – Südtirol region is the union of the autonomous provinces of Trento/Trient and Bolzano/Bozen. These two, even if called province are gifted of larger legislative and administrative competences if compared to the other Italian regions. In 1948 the State gave to the Trentino - Südtirol region, and after in 1972 to the other autonomous regions, with an ordinary Statute, all the administrative functions regarding the forest, the reforestation and all the other agricultural and forest activities. At the beginning all the corporations followed the State Rules, especially for what regards the soil protection and the legislation about the forest police (Corpo forestale). After many laws were established in the autonomous provinces and in the regions with a higher forest production vocation (alpine area) with the purpose to resolve particular problems for specific local realities (ex. Specific laws for the management of the soil protection and to develop the wood procurement, ext…). The second chapter is dedicated to the macroeconomic environment through the analysis of two different cases (Bavaria and Finland), considered as areas from which it is possible to collect useful information and experiences for a better comprehension of the actual dynamics of the international economy that involves the market and the local wood sector economy. The third chapter regards the forest products supply analyzing the structure of the forest business and the different ways to commercialize wood. In the province of Trento the surface covered by stand and coppice is of 345.710 hectares of which 222.004 are classified as high forest; harvesting is concentrated mainly on private woods because public owners have the 71% of the forest surface classified as high forest. In the province of Trento 131 companies involved in harvesting are active with 331 employers: harvesters cannot be used because of the topography of the area and the same is for forwarders that instead are sometimes used (wind damages or wood transport along plain surfaces); the lots are harvested with chain saw and directly prepared in the forest or with bagger with processor located at the end of the cable crane. The wood extraction is always more done with the cable crane even if the most common way is with the winch and tractor: the annual amount of timber extracted with cable crane is about 160.000 net cubic meters, almost the 44% of the total timber given as commercial use in the province. The fourth chapter analyzes the demand of timber: there are 115 companies which work on timber (wood packaging industries and sawmills) that have around 995 workers. These companies use almost 770.000 cubic meters of raw wood and 235.000 cubic meters of partly finished wood; a quite important amount is used to realize wood packaging. The final chapter is dedicated to the conclusions and the operative purposes.

Il quadro conoscitivo delineato dalla presente ricerca consente una visione sufficientemente completa della prima parte della filiera foresta legno in provincia autonoma di Trento; dopo un breve inquadramento storico, geografico il primo capitolo tratta il tema della legislazione e delle politiche forestali in quanto la Regione Trentino - Südtirol è una regione a statuto speciale composta dalle province autonome di Trento/Trient e Bolzano/Bozen. Queste accanto alla funzione legislativa esercitano competenze di tipo amministrativo e svolgono tutti i compiti di programmazione, organizzativi e gestionali necessari per il governo locale. Le due province autonome infatti, nonostante abbiano conservato il nome provincia, sono dotate di competenze legislative e amministrative più ampie delle altre regioni italiane. Nel 1972 lo Stato ha trasferito alle Regioni a Statuto ordinario e alle province autonome le funzioni amministrative in materia di boschi, di rimboschimenti e delle attività silvo - pastorali. In una prima fase gli Enti interessati hanno legiferato rifacendosi necessariamente alla legislazione statale, specie per quanto riguarda la gestione del vincolo idrogeologico e le norme di polizia forestale. Successivamente nelle province autonome e nelle regioni a maggior vocazione forestale produttiva (area alpina) si è proceduto alla stesura di leggi che, pur rispettando le norme nazionali, perseguono scopi e finalità specifici della realtà locale e in grado di risolvere particolari ambiti applicativi (es. leggi più specifiche per la gestione del vincolo idrogeologico, per sviluppare il settore delle utilizzazioni, ecc.). Il secondo capitolo è stato dedicato all’ambiente macroeconomico attraverso l'analisi di due casi studio (Baviera e Finlandia), intesi come luoghi da cui è possibile tratte informazioni utili ed esperienze anche per una miglior comprensioni delle attuali dinamiche economiche internazionali che condizionano inevitabilmente anche il mercato e l’economia locale del settore legno. Il terzo capitolo tratta il tema dell’offerta di prodotti forestali analizzando la struttura delle aziende forestali, le imprese di utilizzazione e le modalità di commercializzazione del legname. La superficie delle fustaie e dei cedui in provincia di Trento è di 345.710 ettari di cui 222.004 ettari sono classificati come fustaia di produzione: le utilizzazioni forestali per la raccolta di legname si concentrano principalmente sui boschi di proprietà di enti pubblici in quanto proprietari del 71% della superficie forestale classificata come fustaia di produzione. La produzione totale di legname da opera in provincia di trento è stata nel 2007 di circa 527.000: 79% da aziende forestali pubbliche e 21% da private. In provincia di Trento risultano attive 131 imprese di utilizzazione forestale che impiegano circa 331 addetti: vista l’orografia l’utilizzo di testate harvester per il taglio è quasi assente così come l’impiego di forwarder per l’esbosco che vengono impiegati solo saltuariamente (schianti, esbosco di materiale lungo piste da sci, ecc); i lotti vengono quindi tagliati con motosega e allestiti o sul letto di caduta oppure con testate processor/harvester montate su escavatori posizionati all’imposto della gru a cavo. L’esbosco avviene in maniera sempre maggiore con gru a cavo anche se il sistema trattore e verricello è ancora quello più utilizzato: il quantitativo annuo di legname esboscato con gru a cavo è di circa 160.000 metri cubi netti pari al 44% circa del totale del legname assegnato come uso commercio in provincia. Il quarto capitolo analizza la domanda di legname: complessivamente il numero di aziende di lavorazione del legname (imballo, segagione e assemblaggio di imballaggi in legno) è di 115 unità ed impiegano circa 995 addetti. Queste aziende impiegano nel loro processo produttivo circa 770.000 metri cubi di legname grezzo e 235.000 metri cubi di semi lavorati: una quota significativa del materiale è utilizzato per la realizzazione di imballaggi in legno. Il capitolo finale è dedicato alle conclusioni e alle proposte operative .

Studio della filiera foresta - legno per la valorizzazione delle risorse locali nella provincia autonoma di Trento(2009 Jan 31).

Studio della filiera foresta - legno per la valorizzazione delle risorse locali nella provincia autonoma di Trento

-
2009

Abstract

Il quadro conoscitivo delineato dalla presente ricerca consente una visione sufficientemente completa della prima parte della filiera foresta legno in provincia autonoma di Trento; dopo un breve inquadramento storico, geografico il primo capitolo tratta il tema della legislazione e delle politiche forestali in quanto la Regione Trentino - Südtirol è una regione a statuto speciale composta dalle province autonome di Trento/Trient e Bolzano/Bozen. Queste accanto alla funzione legislativa esercitano competenze di tipo amministrativo e svolgono tutti i compiti di programmazione, organizzativi e gestionali necessari per il governo locale. Le due province autonome infatti, nonostante abbiano conservato il nome provincia, sono dotate di competenze legislative e amministrative più ampie delle altre regioni italiane. Nel 1972 lo Stato ha trasferito alle Regioni a Statuto ordinario e alle province autonome le funzioni amministrative in materia di boschi, di rimboschimenti e delle attività silvo - pastorali. In una prima fase gli Enti interessati hanno legiferato rifacendosi necessariamente alla legislazione statale, specie per quanto riguarda la gestione del vincolo idrogeologico e le norme di polizia forestale. Successivamente nelle province autonome e nelle regioni a maggior vocazione forestale produttiva (area alpina) si è proceduto alla stesura di leggi che, pur rispettando le norme nazionali, perseguono scopi e finalità specifici della realtà locale e in grado di risolvere particolari ambiti applicativi (es. leggi più specifiche per la gestione del vincolo idrogeologico, per sviluppare il settore delle utilizzazioni, ecc.). Il secondo capitolo è stato dedicato all’ambiente macroeconomico attraverso l'analisi di due casi studio (Baviera e Finlandia), intesi come luoghi da cui è possibile tratte informazioni utili ed esperienze anche per una miglior comprensioni delle attuali dinamiche economiche internazionali che condizionano inevitabilmente anche il mercato e l’economia locale del settore legno. Il terzo capitolo tratta il tema dell’offerta di prodotti forestali analizzando la struttura delle aziende forestali, le imprese di utilizzazione e le modalità di commercializzazione del legname. La superficie delle fustaie e dei cedui in provincia di Trento è di 345.710 ettari di cui 222.004 ettari sono classificati come fustaia di produzione: le utilizzazioni forestali per la raccolta di legname si concentrano principalmente sui boschi di proprietà di enti pubblici in quanto proprietari del 71% della superficie forestale classificata come fustaia di produzione. La produzione totale di legname da opera in provincia di trento è stata nel 2007 di circa 527.000: 79% da aziende forestali pubbliche e 21% da private. In provincia di Trento risultano attive 131 imprese di utilizzazione forestale che impiegano circa 331 addetti: vista l’orografia l’utilizzo di testate harvester per il taglio è quasi assente così come l’impiego di forwarder per l’esbosco che vengono impiegati solo saltuariamente (schianti, esbosco di materiale lungo piste da sci, ecc); i lotti vengono quindi tagliati con motosega e allestiti o sul letto di caduta oppure con testate processor/harvester montate su escavatori posizionati all’imposto della gru a cavo. L’esbosco avviene in maniera sempre maggiore con gru a cavo anche se il sistema trattore e verricello è ancora quello più utilizzato: il quantitativo annuo di legname esboscato con gru a cavo è di circa 160.000 metri cubi netti pari al 44% circa del totale del legname assegnato come uso commercio in provincia. Il quarto capitolo analizza la domanda di legname: complessivamente il numero di aziende di lavorazione del legname (imballo, segagione e assemblaggio di imballaggi in legno) è di 115 unità ed impiegano circa 995 addetti. Queste aziende impiegano nel loro processo produttivo circa 770.000 metri cubi di legname grezzo e 235.000 metri cubi di semi lavorati: una quota significativa del materiale è utilizzato per la realizzazione di imballaggi in legno. Il capitolo finale è dedicato alle conclusioni e alle proposte operative .
31-gen-2009
This work gives a complete vision of the first part of the wood chain supply in the autonomous province of Trento; after a short historical and geographical view, the first chapter argues about the legislation and the forest policy since the Trentino – Südtirol region is the union of the autonomous provinces of Trento/Trient and Bolzano/Bozen. These two, even if called province are gifted of larger legislative and administrative competences if compared to the other Italian regions. In 1948 the State gave to the Trentino - Südtirol region, and after in 1972 to the other autonomous regions, with an ordinary Statute, all the administrative functions regarding the forest, the reforestation and all the other agricultural and forest activities. At the beginning all the corporations followed the State Rules, especially for what regards the soil protection and the legislation about the forest police (Corpo forestale). After many laws were established in the autonomous provinces and in the regions with a higher forest production vocation (alpine area) with the purpose to resolve particular problems for specific local realities (ex. Specific laws for the management of the soil protection and to develop the wood procurement, ext…). The second chapter is dedicated to the macroeconomic environment through the analysis of two different cases (Bavaria and Finland), considered as areas from which it is possible to collect useful information and experiences for a better comprehension of the actual dynamics of the international economy that involves the market and the local wood sector economy. The third chapter regards the forest products supply analyzing the structure of the forest business and the different ways to commercialize wood. In the province of Trento the surface covered by stand and coppice is of 345.710 hectares of which 222.004 are classified as high forest; harvesting is concentrated mainly on private woods because public owners have the 71% of the forest surface classified as high forest. In the province of Trento 131 companies involved in harvesting are active with 331 employers: harvesters cannot be used because of the topography of the area and the same is for forwarders that instead are sometimes used (wind damages or wood transport along plain surfaces); the lots are harvested with chain saw and directly prepared in the forest or with bagger with processor located at the end of the cable crane. The wood extraction is always more done with the cable crane even if the most common way is with the winch and tractor: the annual amount of timber extracted with cable crane is about 160.000 net cubic meters, almost the 44% of the total timber given as commercial use in the province. The fourth chapter analyzes the demand of timber: there are 115 companies which work on timber (wood packaging industries and sawmills) that have around 995 workers. These companies use almost 770.000 cubic meters of raw wood and 235.000 cubic meters of partly finished wood; a quite important amount is used to realize wood packaging. The final chapter is dedicated to the conclusions and the operative purposes.
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Studio della filiera foresta - legno per la valorizzazione delle risorse locali nella provincia autonoma di Trento(2009 Jan 31).
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