In human societies, reputation is a complex artefact. It relies on the tendency of group members to assess one another and its ultimate function is to perform distributed social control, i.e. the enforcement of social accepted norms and behaviours without the presence of a centralised institutional actor. This goal is accomplished by means of evaluations spreading (gossip) among the members of the same group. Hence, reputation is described as an information transmission process. The inputs of the process are the beliefs that group members autonomously acquire during social interactions, while its output is an emergent property for the evaluated agent, i.e. what an agent is believed to be (according to given social norms) as a result of the spreading of evaluations about him/her. Since social actors interact in a non-linear way, Agent-Based Social Simulation (ABSS) is a candidate methodology for the study of gossip and reputation. By means of computer models, ABSS allows the design of the behaviour of artificial entities ---the agents--- and the local rules that govern their interactions. The simulated dynamic, then, allows to observe the properties that emerge at the level of the systems, which can be statistically analysed. Simulations were implemented in scenarios that represent different forms of strategic interactions, allowing us to test how and to what extent circulation of information influence cooperative behavior. Two forms of communication mechanisms were tested: one with private information, the other with public information. Moreover, an additional case scenario is analysed: an Industrial district populated by artificial firms. Industrial districts (Ids) can be conceived as complex systems made of heterogeneous but strictly interrelated and complementary firms. One of the distinctive features of industrial districts is the tight connection existing between the social community and the firms: in this context, economic exchanges are mainly informed by social relationships and holding good reputation is an asset that may actually foster potential relations. In this work we modelled the effects of two kinds of social evaluations: namely Image (direct evaluations) and Reputation (reported evaluation). Likewise, we compared the effects of sincere and insincere information on the economic performances of the single firms and of the cluster as a whole. In a different experimental settings ---performed with groups of natural subjects interacting through a graphic computer interface--- we analysed reciprocal forms of messages exchanges. The positive effects of communication on rates of cooperation is a robust experimental finding. When individuals can talk to one other, cooperation increases significantly. Proposed explanations to this phenomenon consider the formation of group identity, as well as the chance to make explicit commitments ---where reputational and moral factors come into play--- as fundamental causes. This research, however, looks at communication as a mean to establishing and enforcing cooperation among people; to our knowledge, no attempt has been made to analyze communication strategies, when communication processes are actually the place where cooperation evolve. We developed a novel experimental setting in which participants playing a memory game (with numbers instead of images) could either play alone, or exchange messages containing the position and the value of the cards, so that those who received a truthful message could more easily get a match. This setting was conceptually modeled after the stag hunt game, a coordination game in which players do better if they coordinate their behavior with the behavior of others. In our experiment, playing alone is faster than sending messages, but it leads to a quicker depletion of the available moves. On the contrary, sending messages is more time consuming, but it allows players to know the position of cards, provided the information is correct, without wasting moves in trying to guess. Results show that the exchange of messages is a mutually beneficial activity, allowing participants to jointly discover the game board, to score higher and more efficiently. Cooperation through communication is conditional to receiving messages from other participants and is performed with this very expectation (as reported by the majority of the subjects afterwards). This strategic behavior could be explained according to two alternative frameworks: either a game-theoretical interpretation of reciprocity, analyzed as an imitation strategy (Tit-For-Tat); or a cognitive view in which cooperative behavior is regarded as a socially prescribed activity, and every deviation from the norm is punished according to the interpretation of the violation. The absence of retaliatory behaviour; and a tendency to exclude non-cooperative partners from further communication seems to exclude the possibility of an imitation strategy.

Nelle società umane, la reputazione è un artefatto complesso. Essa si basa sulla tendenza dei membri di un gruppo di valutarsi reciprocamente e la sua funzione è quella di eseguire un controllo sociale distribuito, vale a dire l'applicazione ed il rispetto dei comportamenti e delle norme sociali accettate, senza la presenza di un attore istituzionale centralizzato. Questo obiettivo si realizza mediante la diffusione delle valutazioni (gossip) tra i membri dello stesso gruppo. Di conseguenza, la reputazione è descritta come un processo di trasmissione delle informazioni. Gli input del processo sono le credenze che i membri del gruppo acquisiscono autonomamente durante le interazioni sociali, mentre il suo output è una proprietà emergente per l' agente target delle valutazioni; vale a dire ciò che un agente è creduto essere (in base a norme sociali) a seguito della diffusione di valutazioni su di lui/lei. Dal momento che gli attori sociali interagiscono tra loro in modo non-lineare, la Simulazione Sociale Basata su Agenti (ABSS) è stata scelta come metodologia per lo studio del gossip e della reputazione. Per mezzo di modelli computazionali, ABSS permette il design e l'analisi del comportamento di entità  artificiali (gli agenti) e le norme locali che regolano le loro interazioni. Le dinamiche simulate, quindi, permettono di osservare le proprietà  emergenti a livello del sistema, che possono essere analizzate statisticamente. Le simulazioni sono state implementate in scenari che rappresentano diverse forme di interazione strategica, e ci hanno permesso di testare come, e in quale misura, la circolazione di informazioni influenza il comportamento cooperativo. Due forme di comunicazione sono state testati: una con informazioni private, l'altra con informazioni pubbliche. Inoltre, un ulteriore scenario è analizzato: un distretto industriale popolato da agenti artificiali. Una delle caratteristiche distintive dei distretti industriali è il legame stretto esistente tra le imprese ed il loro contesto sociale: in questo caso, gli scambi economici sono principalmente informati da relazioni sociali e la buona reputazione di un'azienda è un bene che può effettivamente favorire potenziali relazioni. In questo lavoro abbiamo modellato gli effetti di due tipi di valutazioni sociali: vale a dire ``Immagine'' (valutazioni dirette) e ``Reputazione'' (valutazioni riportate). Allo stesso tempo, abbiamo confrontato gli effetti di comunicazioni sincere e insincere sui risultati economici delle singole imprese e del sistema nel suo complesso. Parallelamente è stato intrapreso un lavoro sperimentale, i cui soggetti interagivano tramite computer, volto ad analizzare forme cooperative di comunicazione durante lo svolgimento di un task assegnato. L'effetto positivo della cooperazione sul tasso di cooperazione è un risultato sperimentale oramai solido. Quando i soggetti hanno la possibilità di parlare tra di loro, i comportamenti cooperativi aumentano significativamente. Le spiegazioni proposte per questo fenomeno vanno ricercate nella formazione di identita' di gruppo, come anche nella possibilita' di formare impegni espliciti, dove i fattori reputazionali e morali giocano un ruolo fondamentale. A tutt'oggi però lo stato dell'arte non contempla un'analisi delle strategie di comunicazione, nel caso in cui siano i processi comunicativi il luogo in cui la cooperazione ha luogo ed evolve. Il disegno sperimentale prevede la possibilità per i partecipanti, ai quali è chiesto di svolgere un compito simile ad un memory game (con numeri invece di immagini), di giocare da soli, oppure di scambiare messaggi con altri partecipanti contenenti la posizione ed il valore delle carte. In questo modo, chi riceve messaggi veritieri è facilitato nel compito. I risultati mostrano che lo scambio di informazioni è un'attività mutualmente benefica, che consente ai partecipanti di esplorare congiuntamente lo spazio delle possibilità, e di ottenere punteggi più elevati. L'invio di messaggi è inoltre un comportamento condizionato alla ricezione di messaggi dagli altri partecipanti, ed è un'attività svolta con questa precisa aspettativa sul comportamento degli altri, come riportato dalla maggiornaza dei soggetti nel questionario finale. Questa strategia comportamentale è interpretabile come una norma di reciprocazione. L'assenza di punizione (retaliatory behaviour), congiuntamente alla tendenza ad escludere partners non cooperativi dal processo di comunicazione, ad indicare che le deviazioni dalla norma sono trattate in base alla soggetiva interpretazione dell'utilità della norma.

Cooperation through communication: Agent-based models and experimental results(2009).

Cooperation through communication: Agent-based models and experimental results

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2009

Abstract

Nelle società umane, la reputazione è un artefatto complesso. Essa si basa sulla tendenza dei membri di un gruppo di valutarsi reciprocamente e la sua funzione è quella di eseguire un controllo sociale distribuito, vale a dire l'applicazione ed il rispetto dei comportamenti e delle norme sociali accettate, senza la presenza di un attore istituzionale centralizzato. Questo obiettivo si realizza mediante la diffusione delle valutazioni (gossip) tra i membri dello stesso gruppo. Di conseguenza, la reputazione è descritta come un processo di trasmissione delle informazioni. Gli input del processo sono le credenze che i membri del gruppo acquisiscono autonomamente durante le interazioni sociali, mentre il suo output è una proprietà emergente per l' agente target delle valutazioni; vale a dire ciò che un agente è creduto essere (in base a norme sociali) a seguito della diffusione di valutazioni su di lui/lei. Dal momento che gli attori sociali interagiscono tra loro in modo non-lineare, la Simulazione Sociale Basata su Agenti (ABSS) è stata scelta come metodologia per lo studio del gossip e della reputazione. Per mezzo di modelli computazionali, ABSS permette il design e l'analisi del comportamento di entità  artificiali (gli agenti) e le norme locali che regolano le loro interazioni. Le dinamiche simulate, quindi, permettono di osservare le proprietà  emergenti a livello del sistema, che possono essere analizzate statisticamente. Le simulazioni sono state implementate in scenari che rappresentano diverse forme di interazione strategica, e ci hanno permesso di testare come, e in quale misura, la circolazione di informazioni influenza il comportamento cooperativo. Due forme di comunicazione sono state testati: una con informazioni private, l'altra con informazioni pubbliche. Inoltre, un ulteriore scenario è analizzato: un distretto industriale popolato da agenti artificiali. Una delle caratteristiche distintive dei distretti industriali è il legame stretto esistente tra le imprese ed il loro contesto sociale: in questo caso, gli scambi economici sono principalmente informati da relazioni sociali e la buona reputazione di un'azienda è un bene che può effettivamente favorire potenziali relazioni. In questo lavoro abbiamo modellato gli effetti di due tipi di valutazioni sociali: vale a dire ``Immagine'' (valutazioni dirette) e ``Reputazione'' (valutazioni riportate). Allo stesso tempo, abbiamo confrontato gli effetti di comunicazioni sincere e insincere sui risultati economici delle singole imprese e del sistema nel suo complesso. Parallelamente è stato intrapreso un lavoro sperimentale, i cui soggetti interagivano tramite computer, volto ad analizzare forme cooperative di comunicazione durante lo svolgimento di un task assegnato. L'effetto positivo della cooperazione sul tasso di cooperazione è un risultato sperimentale oramai solido. Quando i soggetti hanno la possibilità di parlare tra di loro, i comportamenti cooperativi aumentano significativamente. Le spiegazioni proposte per questo fenomeno vanno ricercate nella formazione di identita' di gruppo, come anche nella possibilita' di formare impegni espliciti, dove i fattori reputazionali e morali giocano un ruolo fondamentale. A tutt'oggi però lo stato dell'arte non contempla un'analisi delle strategie di comunicazione, nel caso in cui siano i processi comunicativi il luogo in cui la cooperazione ha luogo ed evolve. Il disegno sperimentale prevede la possibilità per i partecipanti, ai quali è chiesto di svolgere un compito simile ad un memory game (con numeri invece di immagini), di giocare da soli, oppure di scambiare messaggi con altri partecipanti contenenti la posizione ed il valore delle carte. In questo modo, chi riceve messaggi veritieri è facilitato nel compito. I risultati mostrano che lo scambio di informazioni è un'attività mutualmente benefica, che consente ai partecipanti di esplorare congiuntamente lo spazio delle possibilità, e di ottenere punteggi più elevati. L'invio di messaggi è inoltre un comportamento condizionato alla ricezione di messaggi dagli altri partecipanti, ed è un'attività svolta con questa precisa aspettativa sul comportamento degli altri, come riportato dalla maggiornaza dei soggetti nel questionario finale. Questa strategia comportamentale è interpretabile come una norma di reciprocazione. L'assenza di punizione (retaliatory behaviour), congiuntamente alla tendenza ad escludere partners non cooperativi dal processo di comunicazione, ad indicare che le deviazioni dalla norma sono trattate in base alla soggetiva interpretazione dell'utilità della norma.
2009
In human societies, reputation is a complex artefact. It relies on the tendency of group members to assess one another and its ultimate function is to perform distributed social control, i.e. the enforcement of social accepted norms and behaviours without the presence of a centralised institutional actor. This goal is accomplished by means of evaluations spreading (gossip) among the members of the same group. Hence, reputation is described as an information transmission process. The inputs of the process are the beliefs that group members autonomously acquire during social interactions, while its output is an emergent property for the evaluated agent, i.e. what an agent is believed to be (according to given social norms) as a result of the spreading of evaluations about him/her. Since social actors interact in a non-linear way, Agent-Based Social Simulation (ABSS) is a candidate methodology for the study of gossip and reputation. By means of computer models, ABSS allows the design of the behaviour of artificial entities ---the agents--- and the local rules that govern their interactions. The simulated dynamic, then, allows to observe the properties that emerge at the level of the systems, which can be statistically analysed. Simulations were implemented in scenarios that represent different forms of strategic interactions, allowing us to test how and to what extent circulation of information influence cooperative behavior. Two forms of communication mechanisms were tested: one with private information, the other with public information. Moreover, an additional case scenario is analysed: an Industrial district populated by artificial firms. Industrial districts (Ids) can be conceived as complex systems made of heterogeneous but strictly interrelated and complementary firms. One of the distinctive features of industrial districts is the tight connection existing between the social community and the firms: in this context, economic exchanges are mainly informed by social relationships and holding good reputation is an asset that may actually foster potential relations. In this work we modelled the effects of two kinds of social evaluations: namely Image (direct evaluations) and Reputation (reported evaluation). Likewise, we compared the effects of sincere and insincere information on the economic performances of the single firms and of the cluster as a whole. In a different experimental settings ---performed with groups of natural subjects interacting through a graphic computer interface--- we analysed reciprocal forms of messages exchanges. The positive effects of communication on rates of cooperation is a robust experimental finding. When individuals can talk to one other, cooperation increases significantly. Proposed explanations to this phenomenon consider the formation of group identity, as well as the chance to make explicit commitments ---where reputational and moral factors come into play--- as fundamental causes. This research, however, looks at communication as a mean to establishing and enforcing cooperation among people; to our knowledge, no attempt has been made to analyze communication strategies, when communication processes are actually the place where cooperation evolve. We developed a novel experimental setting in which participants playing a memory game (with numbers instead of images) could either play alone, or exchange messages containing the position and the value of the cards, so that those who received a truthful message could more easily get a match. This setting was conceptually modeled after the stag hunt game, a coordination game in which players do better if they coordinate their behavior with the behavior of others. In our experiment, playing alone is faster than sending messages, but it leads to a quicker depletion of the available moves. On the contrary, sending messages is more time consuming, but it allows players to know the position of cards, provided the information is correct, without wasting moves in trying to guess. Results show that the exchange of messages is a mutually beneficial activity, allowing participants to jointly discover the game board, to score higher and more efficiently. Cooperation through communication is conditional to receiving messages from other participants and is performed with this very expectation (as reported by the majority of the subjects afterwards). This strategic behavior could be explained according to two alternative frameworks: either a game-theoretical interpretation of reciprocity, analyzed as an imitation strategy (Tit-For-Tat); or a cognitive view in which cooperative behavior is regarded as a socially prescribed activity, and every deviation from the norm is punished according to the interpretation of the violation. The absence of retaliatory behaviour; and a tendency to exclude non-cooperative partners from further communication seems to exclude the possibility of an imitation strategy.
cooperazione abm
Cooperation through communication: Agent-based models and experimental results(2009).
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