The dissertation discusses the subject of favor and its limitations in the different criminal statutes across time. We analyze the problem of the constitutional basis of favor in a new dimension, which takes into account important international and European developments in both statutory and case law. The Court of Justice of the European Communities held that the principle of the retroactive application of the more lenient penalty formed part of the constitutional traditions common to the member States (CJEC, May 3rd 2005, Berlusconi et al., joined cases C-387/02, C-391/02, C-403/02). The European Court of Human Rights established that Article 7 of the European Convention on Human Rights guarantees also the principle of retrospectiveness of the more lenient criminal law (ECHR, September 17th 2009, Scoppola v. Italy). Article 49 of the European Union’s Charter of Fundamental Rights, which entered into force with the Treaty of Lisbon on December 1st 2009, explicitly states the criminal favor. In light of international and European law, we critique doctrinal and Courts’ vision which considers the principle of equality as the basis of the principle of retrospectiveness of the more lenient criminal law. We explore the opportunity of a strengthening of favor at the national level, and at the same time its new limits, also taking into consideration the recent decisions of Italian Courts. These rulings, leveraging influences from European criminal doctrines, try to conform with a system for protecting fundamental rights which not only takes into consideration transnational law, but also enriches the system of criminal law sources with the case law.

La tesi affronta il tema del favor e dei suoi limiti nella successione delle leggi penali nel tempo, proponendo la questione del suo fondamento costituzionale in una nuova dimensione, segnata dagli importanti sviluppi normativi e giurisprudenziali che negli ultimi anni hanno caratterizzato il panorama internazionale ed europeo. La giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee ha qualificato la regola della retroattività della legge penale favorevole quale principio generale ricavabile dalle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri (CGCE, 3 maggio 2005, Berlusconi et al., cause riunite C-387/02, C-391/02, C-403/02). La Corte europea dei diritti umani ha affermato che l’art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo consacra anche il principio di retroattività favorevole (CorteEDU, 17 settembre 2009, Scoppola c. Italia). L’art. 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’uomo, entrato in vigore con il Trattato di Lisbona nel dicembre 2009, sancisce espressamente il favor penalistico. Alla luce del precipitato del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea, si sottopongono a vaglio critico le elaborazioni della dottrina e della giurisprudenza italiana, che fondano il principio di retroattività della lex mitior nel principio di eguaglianza. Si sperimenta la possibilità di un rafforzamento del ruolo del favor a livello nazionale e, al contempo, i suoi nuovi limiti, anche attraverso le recenti pronunce della giurisprudenza italiana, che sulla scorta delle acquisizioni provenienti dalla dottrina penalistica europea, tende ad adeguarsi ad un sistema di protezione dei diritti fondamentali che non solo non prescinde dal dato sovranazionale, ma anche ridetermina la concezione delle fonti del diritto penale, includendovi il diritto giurisprudenziale.

"Favor" e suoi limiti nella successione di leggi penali nel tempo / Riondato, Giulia. - (2011 Jan).

"Favor" e suoi limiti nella successione di leggi penali nel tempo

Riondato, Giulia
2011

Abstract

La tesi affronta il tema del favor e dei suoi limiti nella successione delle leggi penali nel tempo, proponendo la questione del suo fondamento costituzionale in una nuova dimensione, segnata dagli importanti sviluppi normativi e giurisprudenziali che negli ultimi anni hanno caratterizzato il panorama internazionale ed europeo. La giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee ha qualificato la regola della retroattività della legge penale favorevole quale principio generale ricavabile dalle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri (CGCE, 3 maggio 2005, Berlusconi et al., cause riunite C-387/02, C-391/02, C-403/02). La Corte europea dei diritti umani ha affermato che l’art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo consacra anche il principio di retroattività favorevole (CorteEDU, 17 settembre 2009, Scoppola c. Italia). L’art. 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’uomo, entrato in vigore con il Trattato di Lisbona nel dicembre 2009, sancisce espressamente il favor penalistico. Alla luce del precipitato del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea, si sottopongono a vaglio critico le elaborazioni della dottrina e della giurisprudenza italiana, che fondano il principio di retroattività della lex mitior nel principio di eguaglianza. Si sperimenta la possibilità di un rafforzamento del ruolo del favor a livello nazionale e, al contempo, i suoi nuovi limiti, anche attraverso le recenti pronunce della giurisprudenza italiana, che sulla scorta delle acquisizioni provenienti dalla dottrina penalistica europea, tende ad adeguarsi ad un sistema di protezione dei diritti fondamentali che non solo non prescinde dal dato sovranazionale, ma anche ridetermina la concezione delle fonti del diritto penale, includendovi il diritto giurisprudenziale.
gen-2011
The dissertation discusses the subject of favor and its limitations in the different criminal statutes across time. We analyze the problem of the constitutional basis of favor in a new dimension, which takes into account important international and European developments in both statutory and case law. The Court of Justice of the European Communities held that the principle of the retroactive application of the more lenient penalty formed part of the constitutional traditions common to the member States (CJEC, May 3rd 2005, Berlusconi et al., joined cases C-387/02, C-391/02, C-403/02). The European Court of Human Rights established that Article 7 of the European Convention on Human Rights guarantees also the principle of retrospectiveness of the more lenient criminal law (ECHR, September 17th 2009, Scoppola v. Italy). Article 49 of the European Union’s Charter of Fundamental Rights, which entered into force with the Treaty of Lisbon on December 1st 2009, explicitly states the criminal favor. In light of international and European law, we critique doctrinal and Courts’ vision which considers the principle of equality as the basis of the principle of retrospectiveness of the more lenient criminal law. We explore the opportunity of a strengthening of favor at the national level, and at the same time its new limits, also taking into consideration the recent decisions of Italian Courts. These rulings, leveraging influences from European criminal doctrines, try to conform with a system for protecting fundamental rights which not only takes into consideration transnational law, but also enriches the system of criminal law sources with the case law.
principio di retroattività della legge penale favorevole, favor
"Favor" e suoi limiti nella successione di leggi penali nel tempo / Riondato, Giulia. - (2011 Jan).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3427536
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