In the last few decades, the natural environment has increasingly received attention among policy makers, media and the international community. In such a context, firms have approached the environmental issue by developing different strategies and adopting practices that contribute to pollution reduction, resources savings and, more generally, to green efficiency. The present Ph.D. dissertation blends together the natural environment and operations management. As plants are the major responsible of pollution in the industry, this thesis aims at investigating their environmental choices and actions within the framework of manufacturing strategy. The thesis consists of three papers, each corresponding to a chapter. The first one addresses the environmental issue from a general perspective and defines the role of environmental strategy as long as the drivers underlying higher proactiveness; the second one deals with the environment as a competitive priority to understand which firm-related characteristics affect environmentally oriented manufacturing strategies; and the final one analyses the implementation of green and lean practices and the effects on plant performance. More precisely, the first chapter investigates the concept of proactive environmental strategy (PES). The literature has defined this strategy as a set of voluntary practices that go beyond mere compliance with regulations. In order to examine this concept and provide a narrower definition of PES, I first propose that PES is composed of two dimensions: the technical/organizational dimension and the embeddedness dimension. Second, I propose a theoretical framework that allows identification of different typologies in a firm’s environmental strategy. I finally outline the dynamics that drive shifts among PES typologies. In such a way, my final intention is to show that proactive environmental strategy is multidimensional and that there is not a unique definition of it, thus recommending an in-depth investigation of its position within the firm’s strategy. The second chapter allows understanding the role of the natural environment within the manufacturing strategy. Particularly, I analyse the effects of the organizational context on the emphasis that plant managers place on the environmental priority compared to the competitive priorities of cost, quality, delivery, flexibility and innovation. A multinomial logit model is used to explore whether and to what extent the organizational context, proxied by plant- and supply chain-related characteristics, influences three clusters of different manufacturing strategic patterns: environmental-oriented group, balanced set group, and cost-oriented group. Data is collected from a survey of manufacturing plants from Canada in the fabricated metal products, machinery, electronics, and electrical appliances industries. The results highlight that the organizational context affects the emphasis managers put on the environmental issue. In particular, they show that an international supply chain leads the plant to adopt an environmental oriented strategy. This might be explained by arguing that plants are more exposed to environmental risks caused by their international stakeholders, thus threatening their image or raising the chances to monetary fines. The final chapter analyses environmental management from a more operational perspective. Specifically, it contributes to the exploration of how lean and green practices might fit together to improve competitiveness. The relationship of lean manufacturing and environmental performance on the one side, and environmental management and operational performance on the other side, has widely been investigated but final benefits are still uncertain. Anyway, several researches have shown that some lean and green practices actually synergistically interact to improve plant performance. Using a case study methodology, the present paper aims to understand how the two sets of practices interact together and how they affect operational and environmental performance. Based on the analysis of three successful projects of two Italian plants, I find that the timing of implementation, i.e. sequential vs simultaneous, defines modes of managing lean and green practices, i.e. planning vs mutual adjustment, that ultimately affect plant performance. Finally, the findings identify what drivers foster lean practices and green practices to be synergic and jointly produce a positive impact on both environmental and operational performance

Negli ultimi decenni, l’ambiente è stato al centro di un crescente interesse tra regolamentatori, media e comunità internazionali. In tale contesto, le aziende si sono ritrovate ad affrontare la questione ambientale attraverso lo sviluppo di strategie e l’implementazione di pratiche atte a ridurre l’impatto inquinante, l’uso di risorse e, in generale, ad accrescere la propria efficienza in ottica green. La presente tesi di dottorato ha lo scopo di analizzare congiuntamente la questione ambientale e le operations. Questo tema è particolarmente interessante perché prende in considerazione le fabbriche, ovvero le principali responsabili di inquinamento, allo scopo di investigarne le scelte e le azioni ambientali nell’ambito della strategia manifatturiera. La tesi è formata da tre articoli, ognuno dei quali corrisponde ad un capitolo. Il primo tratta della questione ambientale partendo da una prospettiva generale e definendo qual è il ruolo della strategia ambientale e quali sono i fattori determinanti per accrescerne la proattività; il secondo considera l’aspetto ambientale come una possibile priorità competitiva e cerca di individuare i fattori legati alle caratteristiche dell’azienda che incidono su una strategia manifatturiera orientata alla protezione dell’ambiente; infine, l’ultimo capitolo esplora il processo di implementazione di pratiche lean e green nelle fabbriche e l’effetto che questo produce sulle performance. In particolare, il primo capitolo analizza il concetto di strategia ambientale proattiva (SAP). La letteratura ha definito questa strategia come un insieme di pratiche volontarie che non si limitano ad applicare le norme in materia ambientale. Allo scopo di formulare una puntuale definizione, dapprima identifico le dimensioni di SAP: una dimensione tecnica e organizzativa e una dimensione di intensità relazionale. Secondo, propongo una struttura teorica che permetta di individuare differenti tipologie di strategia ambientale. Infine, provo a delineare le spinte dinamiche che sono alla base dei cambiamenti tra una tipologia di SAP e l’altra. In questo modo, metto in evidenza che la strategia ambientale proattiva è multidimensionale e che non può essere definita univocamente, rendendo pertanto opportuno capirne il ruolo all’interno della strategia aziendale. Il secondo capitolo affronta il tema dell'ambiente naturale nell'ambito della strategia manifatturiera delle aziende. In particolare, lo scopo è analizzare gli effetti del contesto organizzativo sull'enfasi che i managers pongono sulla priorità ambientale con rispetto alle tradizionali priorità competitive di costo, qualità, consegna, flessibilità e innovazione. Grazie a una regressione logistica multinomiale, indago la relazione tra il contesto organizzativo, espresso in termini di caratteristiche dell'azienda e della catena di fornitura, e tre diverse possibili strategie manifatturiere: strategia orientata al sostegno ambientale; strategia orientata alla riduzione dei costi; e strategia con simile enfasi su tutte le priorità competitive. L'analisi empirica si basa su un campione di aziende manifatturiere canadesi operanti nei settori dei metalli, dei macchinari, dell’elettronica e delle apparecchiature elettroniche. I risultati dell'analisi evidenziano che il contesto organizzativo influisce sull'enfasi che i managers decidono di dare alla sostenibilità ambientale. Infatti, essi mostrano che quanto più la catena di fornitura si estende internazionalmente, ovvero i clienti e i fornitori sono dispersi in diverse aree geografiche, tanto più l'azienda adotta una strategia manifatturiera che pone enfasi sulla protezione dell'ambiente naturale. Questo è probabilmente motivato dal fatto che un'azienda ha maggiore difficoltà a controllare i potenziali rischi ambientali causati dai propri stakeholders operanti in diverse aree geografiche, dai quali possono derivare sanzioni pecunarie su pezzi importati non conformi alle norme e/o un danno alla propria visibilità a livello globale. L’ultimo capitolo affronta il tema della gestione ambientale da una prospettiva esclusivamente operativa. Nello specifico, questo articolo contribuisce a esplorare come le pratiche di lean management e le pratiche di green management possono essere implementate insieme per migliorare la competitività. La relazione tra lean manufacturing e performance ambientale da un lato, e tra gestione ambientale e performance operativa dall’altro, è stata ampiamente studiata ma senza arrivare a una visione univoca dei benefici che ne derivano. Tuttavia, un certo numero di ricerche hanno mostrato che alcune pratiche di lean e green sono complementari. Basandosi sulla metodologia dello studio di caso, il presente articolo ha lo scopo di capire come i due insiemi di pratiche interagiscono tra di loro e producono effetti sulle performance operative e ambientali. Attraverso l’analisi di tre progetti di successo di due aziende italiane, identifico che il timing di implementazione, sequenziale vs simultaneo, definisce le modalità di gestione delle pratiche da adottare – pianificazione vs mutuo aggiustamento. Questo aspetto ha un effetto significativo sulle performance dell'azienda in quanto l'approccio simultaneo porta a risultati maggiori rispetto all'approccio sequenziale. Infine, l'analisi dei casi mi permette di individuare i drivers che influenzano la relazione tra pratiche green e lean nell'implementazione di progetti ambientali

Environmental Management in Operations: Antecedents, Strategies, Performances / Galeazzo, Ambra. - (2012 Jan 29).

Environmental Management in Operations: Antecedents, Strategies, Performances

Galeazzo, Ambra
2012

Abstract

Negli ultimi decenni, l’ambiente è stato al centro di un crescente interesse tra regolamentatori, media e comunità internazionali. In tale contesto, le aziende si sono ritrovate ad affrontare la questione ambientale attraverso lo sviluppo di strategie e l’implementazione di pratiche atte a ridurre l’impatto inquinante, l’uso di risorse e, in generale, ad accrescere la propria efficienza in ottica green. La presente tesi di dottorato ha lo scopo di analizzare congiuntamente la questione ambientale e le operations. Questo tema è particolarmente interessante perché prende in considerazione le fabbriche, ovvero le principali responsabili di inquinamento, allo scopo di investigarne le scelte e le azioni ambientali nell’ambito della strategia manifatturiera. La tesi è formata da tre articoli, ognuno dei quali corrisponde ad un capitolo. Il primo tratta della questione ambientale partendo da una prospettiva generale e definendo qual è il ruolo della strategia ambientale e quali sono i fattori determinanti per accrescerne la proattività; il secondo considera l’aspetto ambientale come una possibile priorità competitiva e cerca di individuare i fattori legati alle caratteristiche dell’azienda che incidono su una strategia manifatturiera orientata alla protezione dell’ambiente; infine, l’ultimo capitolo esplora il processo di implementazione di pratiche lean e green nelle fabbriche e l’effetto che questo produce sulle performance. In particolare, il primo capitolo analizza il concetto di strategia ambientale proattiva (SAP). La letteratura ha definito questa strategia come un insieme di pratiche volontarie che non si limitano ad applicare le norme in materia ambientale. Allo scopo di formulare una puntuale definizione, dapprima identifico le dimensioni di SAP: una dimensione tecnica e organizzativa e una dimensione di intensità relazionale. Secondo, propongo una struttura teorica che permetta di individuare differenti tipologie di strategia ambientale. Infine, provo a delineare le spinte dinamiche che sono alla base dei cambiamenti tra una tipologia di SAP e l’altra. In questo modo, metto in evidenza che la strategia ambientale proattiva è multidimensionale e che non può essere definita univocamente, rendendo pertanto opportuno capirne il ruolo all’interno della strategia aziendale. Il secondo capitolo affronta il tema dell'ambiente naturale nell'ambito della strategia manifatturiera delle aziende. In particolare, lo scopo è analizzare gli effetti del contesto organizzativo sull'enfasi che i managers pongono sulla priorità ambientale con rispetto alle tradizionali priorità competitive di costo, qualità, consegna, flessibilità e innovazione. Grazie a una regressione logistica multinomiale, indago la relazione tra il contesto organizzativo, espresso in termini di caratteristiche dell'azienda e della catena di fornitura, e tre diverse possibili strategie manifatturiere: strategia orientata al sostegno ambientale; strategia orientata alla riduzione dei costi; e strategia con simile enfasi su tutte le priorità competitive. L'analisi empirica si basa su un campione di aziende manifatturiere canadesi operanti nei settori dei metalli, dei macchinari, dell’elettronica e delle apparecchiature elettroniche. I risultati dell'analisi evidenziano che il contesto organizzativo influisce sull'enfasi che i managers decidono di dare alla sostenibilità ambientale. Infatti, essi mostrano che quanto più la catena di fornitura si estende internazionalmente, ovvero i clienti e i fornitori sono dispersi in diverse aree geografiche, tanto più l'azienda adotta una strategia manifatturiera che pone enfasi sulla protezione dell'ambiente naturale. Questo è probabilmente motivato dal fatto che un'azienda ha maggiore difficoltà a controllare i potenziali rischi ambientali causati dai propri stakeholders operanti in diverse aree geografiche, dai quali possono derivare sanzioni pecunarie su pezzi importati non conformi alle norme e/o un danno alla propria visibilità a livello globale. L’ultimo capitolo affronta il tema della gestione ambientale da una prospettiva esclusivamente operativa. Nello specifico, questo articolo contribuisce a esplorare come le pratiche di lean management e le pratiche di green management possono essere implementate insieme per migliorare la competitività. La relazione tra lean manufacturing e performance ambientale da un lato, e tra gestione ambientale e performance operativa dall’altro, è stata ampiamente studiata ma senza arrivare a una visione univoca dei benefici che ne derivano. Tuttavia, un certo numero di ricerche hanno mostrato che alcune pratiche di lean e green sono complementari. Basandosi sulla metodologia dello studio di caso, il presente articolo ha lo scopo di capire come i due insiemi di pratiche interagiscono tra di loro e producono effetti sulle performance operative e ambientali. Attraverso l’analisi di tre progetti di successo di due aziende italiane, identifico che il timing di implementazione, sequenziale vs simultaneo, definisce le modalità di gestione delle pratiche da adottare – pianificazione vs mutuo aggiustamento. Questo aspetto ha un effetto significativo sulle performance dell'azienda in quanto l'approccio simultaneo porta a risultati maggiori rispetto all'approccio sequenziale. Infine, l'analisi dei casi mi permette di individuare i drivers che influenzano la relazione tra pratiche green e lean nell'implementazione di progetti ambientali
29-gen-2012
In the last few decades, the natural environment has increasingly received attention among policy makers, media and the international community. In such a context, firms have approached the environmental issue by developing different strategies and adopting practices that contribute to pollution reduction, resources savings and, more generally, to green efficiency. The present Ph.D. dissertation blends together the natural environment and operations management. As plants are the major responsible of pollution in the industry, this thesis aims at investigating their environmental choices and actions within the framework of manufacturing strategy. The thesis consists of three papers, each corresponding to a chapter. The first one addresses the environmental issue from a general perspective and defines the role of environmental strategy as long as the drivers underlying higher proactiveness; the second one deals with the environment as a competitive priority to understand which firm-related characteristics affect environmentally oriented manufacturing strategies; and the final one analyses the implementation of green and lean practices and the effects on plant performance. More precisely, the first chapter investigates the concept of proactive environmental strategy (PES). The literature has defined this strategy as a set of voluntary practices that go beyond mere compliance with regulations. In order to examine this concept and provide a narrower definition of PES, I first propose that PES is composed of two dimensions: the technical/organizational dimension and the embeddedness dimension. Second, I propose a theoretical framework that allows identification of different typologies in a firm’s environmental strategy. I finally outline the dynamics that drive shifts among PES typologies. In such a way, my final intention is to show that proactive environmental strategy is multidimensional and that there is not a unique definition of it, thus recommending an in-depth investigation of its position within the firm’s strategy. The second chapter allows understanding the role of the natural environment within the manufacturing strategy. Particularly, I analyse the effects of the organizational context on the emphasis that plant managers place on the environmental priority compared to the competitive priorities of cost, quality, delivery, flexibility and innovation. A multinomial logit model is used to explore whether and to what extent the organizational context, proxied by plant- and supply chain-related characteristics, influences three clusters of different manufacturing strategic patterns: environmental-oriented group, balanced set group, and cost-oriented group. Data is collected from a survey of manufacturing plants from Canada in the fabricated metal products, machinery, electronics, and electrical appliances industries. The results highlight that the organizational context affects the emphasis managers put on the environmental issue. In particular, they show that an international supply chain leads the plant to adopt an environmental oriented strategy. This might be explained by arguing that plants are more exposed to environmental risks caused by their international stakeholders, thus threatening their image or raising the chances to monetary fines. The final chapter analyses environmental management from a more operational perspective. Specifically, it contributes to the exploration of how lean and green practices might fit together to improve competitiveness. The relationship of lean manufacturing and environmental performance on the one side, and environmental management and operational performance on the other side, has widely been investigated but final benefits are still uncertain. Anyway, several researches have shown that some lean and green practices actually synergistically interact to improve plant performance. Using a case study methodology, the present paper aims to understand how the two sets of practices interact together and how they affect operational and environmental performance. Based on the analysis of three successful projects of two Italian plants, I find that the timing of implementation, i.e. sequential vs simultaneous, defines modes of managing lean and green practices, i.e. planning vs mutual adjustment, that ultimately affect plant performance. Finally, the findings identify what drivers foster lean practices and green practices to be synergic and jointly produce a positive impact on both environmental and operational performance
Proactive environmental strategy, Environmental strategy, Operations, Manufacturing strategy, Lean Management, Green practices, Operational Performance, Environmental Performance, Competitive Priorities, Contingency theory, Stakeholder theory
Environmental Management in Operations: Antecedents, Strategies, Performances / Galeazzo, Ambra. - (2012 Jan 29).
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