In the last decade, cellular networks have been characterized by an ever-growing user data demand that pushed for more and more network capacity to be satisfied. This caused increasing capacity shortfall and coverage issues, aggravated by inefficient fixed spectrum management policies and obsolete network structures. The development of new technologies and spectrum management policies is seen as a necessary step to take, in order to cope with these issues. Concerning the latter aspect, a significant research effort has been made since the beginning of the century, to investigate the advantages brought by flexible management paradigms, such as new dynamic spectrum access (DSA) schemes based on cognitive radio (CR). On the other hand, technological advancements have been proposed by new standards for mobile communications as well, to guarantee capacity enhancements over current networks. From a practical point of view, new approaches to network planning have been proposed together with purely technical solutions, to frame next generation cellular networks capable of meeting the identified target performance to satisfy the user data demands. Accordingly, new hierarchical approaches to network planning, where a tier of macro-cell base stations (MBSs) is underlaid with a tier of massively deployed low-power small-cell base stations (SBSs), are seen as promising candidates to achieve this scope. The resulting two-tiered network layout may improve the capacity of current networks in several ways, thanks to a better average link quality between the devices, a more efficient usage of spectrum resources and a potentially higher spatial reuse. In this thesis, we focus on the challenging problem arising when the two tiers share the transmit band, to capitalize on the available spectrum and avoiding possible inefficiencies. In this case, the coexistence of the two tiers is not feasible, if suitable interference management techniques are not designed to mitigate/cancel the mutual interference generated by the active transmitters in the network. This thesis is divided in three main parts, and proposes a rather exhaustive approach to the development of a new DSA technique, to go from the theoretical basis up to a proof-of-concept development. We first analyze a simplified two-tiered network obtained when deploying an SBS within the coverage area of a pre-existing MBS. We impose that the physical layer strategy adopted in the first tier, i.e., orthogonal frequency division multiplexing (OFDM), must be left untouched. The rationale for this is that we aim the guaranteeing a higher compliance of any proposed solution with the legacy single-tier network structure. Accordingly, we propose a novel technology called cognitive interference alignment (CIA), to be adopted uniquely in the second tier, to allow the two tiers to operate side-by-side in a CR setting. Afterwards, we consider a multi-user extension of the two-tiered network, considering the presence of several SBSs in the second tier. We show how the feasibility of the proposed approach can be extended to such scenarios, designing both a centralized and a distributed approach to manage the multi-user interference in the second tier. The performance of both solutions is evaluated for perfect and imperfect channel state information at the transmitter (CSIT) assumptions, and comparisons with state-of-the-art approaches are provided. Practical implementations issues of both solutions are identified, enlightening main features and drawbacks, and discussing possible solutions. In the last part of the thesis, we gradually take a step forward from the theoretical basis provided in the first two parts, up to a proof-of-concept development of a hybrid transceiver based on the proposed solution. Specifically, we show how the applicability of CIA is not limited to CR settings, and propose an application of this technique to enhance the energy efficiency of a standalone OFDM femto-cell base station (FBS), typical example of new generation low-power device adopted in heterogeneous network deployments. We investigate the enhancements that can be achieved for different channel conditions and statistics and discuss the impact of the power allocation strategy adopted by the FBS on these results. We finally design a working reconfigurable transceiver based on a software defined radio (SDR) approach, to implement devices capable of transmitting/receiving OFDM/CIA signals, or a flexible combination of both. We conclude the thesis by adopting this new tool to validate the theoretical results of the energy efficiency enhancement solution, showing the effectiveness and merit of both CIA and the designed reconfigurable transceiver.

Nell'ultimo decennio, le reti cellulari sono state caratterizzate da una crescita costante della richiesta di dati da parte degli utenti. Unito all'inefficienza delle politiche di gestione dello spettro adottate e all'obsolescenza delle infrastrutture di rete, questo ha generato una crescente necessità di maggiore capacità e copertura di rete. Lo sviluppo di più efficienti politiche di gestione dello spettro radio e di nuove tecnologie è un passo necessario per far fronte a queste problematiche. In questo senso, i vantaggi apportati da nuovi e flessibili schemi di gestione dello spettro, come il cosiddetto dynamic spectrum access (DSA) e gli approcci di tipo cognitive radio (CR), sono stati largamente studiati sin dagli inizi del secolo. Nuove basi per le reti cellulari di prossima generazione sono state poste anche dai più recenti standard, le cui innovazioni tecnologiche promettono un sostanziale aumento di capacità rispetto alle reti esistenti. Oltre alle innovazioni puramente tecniche, le soluzioni proposte per strutturare reti cellulari evolute, in grado di fornire elevate performance e soddisfare le richieste degli utenti, prevedono nuovi paradigmi che ne guidino la progettazione. In questo senso, approcci gerarchici al network planning, risultanti in reti a due livelli, in cui un livello di stazioni di base di tipo macro (MBS) viene affiancato da un livello di stazioni di base di tipo small (SBS), sono considerati estremamente promettenti. Queste nuove reti a due livelli potranno aumentare la capacità delle reti attuali in molti modi, grazie a minori attenuazioni medie nei canali tra i dispositivi, un uso più efficiente della risorsa spettrale e una miglior copertura di rete. Il lavoro presentato in questa tesi è concentrato sulla coesistenza tra i due livelli di rete, quando questi adottano la stessa banda in trasmissione per raggiungere un uso più efficiente della risorsa spettrale. In questo caso, se l'interferenza mutualmente generata dai trasmettitori attivi nei due livelli di rete non viene attenuata o eliminata da adeguati meccanismi per la gestione dell'interferenza, la coesistenza può risultare problematica, quando non impossibile. Questa tesi è suddivisa in tre parti e propone un ampia analisi che porta allo sviluppo di una nuova tecnica di tipo DSA, partendo dalle basi teoriche e arrivando allo sviluppo di un proof-of-concept. Il primo caso studiato è dato da una rete a due livelli semplificata, ottenuta considerando la presenza di una sola SBS all'interno del raggio di copertura di una MBS preesistente. Per garantire la compatibilità delle soluzioni proposte con le operazioni di una classica rete a singolo livello, si impone che la tecnologia di strato fisico adottata dalla MBS, i.e., orthogonal frequency division multiplexing (OFDM), non debba prevedere alcuna modifica. Di conseguenza, le relazioni tra i due livelli di rete vengono strutturate secondo il modello CR, e viene proposta una nuova tecnica per realizzare la coesistenza dei due livelli chiamata cognitive interference alignment (CIA), adottata unicamente dalla SBS. In seguito, l'analisi viene estesa ad una rete multi-utente, considerando la presenza di più di una SBS all'interno del raggio di copertura della MBS preesistente. La fattibilità e l'efficacia di CIA viene analizzata in questo contesto. Di conseguenza, vengono proposte strategie centralizzate e distribuite per la gestione dell'interferenza multi-utente, causata dalla presenza di più SBS all'interno del secondo livello di rete. L'analisi delle prestazioni della rete a due livelli viene effettuata per entrambi gli approcci, in caso di disponibilità di stime di canale al trasmettitore sia perfette sia imperfette (perfect e imperfect CSIT). Questa parte si conclude identificando le problematiche e i meriti principali legati all'implementazione pratica degli approcci proposti, sia centralizzati che distribuiti, e discutendone possibili soluzioni. Nell'ultima parte della tesi, l'analisi si sposta gradualmente da un approccio di tipo teorico ad uno di tipo pratico, portando allo sviluppo di un transceiver ibrido basato sulla tecnica proposta in precedenza, come proof-of-concept. Particolare attenzione viene dedicata nel mostrare come CIA sia applicabile non solo in caso di scenari di tipo CR, ma possa anche essere utilizzata in modo flessibile per incrementare le prestazioni di una generica stazione di base di tipo femto (FBS) utilizzante OFDM, tipico esempio di dispositivo a bassa potenza adottato nelle attuali reti a più livelli. Viene mostrato come un aumento dell'efficienza energetica del dispositivo sia possibile, grazie all'utilizzo di CIA. Inoltre, viene studiato l'impatto dell'allocazione di potenza effettuata dalla FBS su questo risultato viene studiato, considerando la presenza di canali caratterizzati da varie descrizioni statistiche. La tesi si conclude con la progettazione di un transceiver riconfigurabile, realizzato utilizzando un approccio di tipo software defined radio (SDR), al fine di ottenere uno strumento flessibile per realizzare esperimenti pratici che possano convalidare i precedenti risultati teorici. L'architettura proposta, in grado di trasmettere/ricevere segnali di tipo OFDM/CIA (o combinazioni di entrambi), viene infine utilizzata per testare l'efficacia di CIA nell'aumentare l'efficienza energetica di una classica trasmissione OFDM, con risultati positivi.

Flexible Cognitive Small-cells for Next Generation Two-tiered Networks / Maso, Marco. - (2013 Jan 14).

Flexible Cognitive Small-cells for Next Generation Two-tiered Networks

Maso, Marco
2013

Abstract

Nell'ultimo decennio, le reti cellulari sono state caratterizzate da una crescita costante della richiesta di dati da parte degli utenti. Unito all'inefficienza delle politiche di gestione dello spettro adottate e all'obsolescenza delle infrastrutture di rete, questo ha generato una crescente necessità di maggiore capacità e copertura di rete. Lo sviluppo di più efficienti politiche di gestione dello spettro radio e di nuove tecnologie è un passo necessario per far fronte a queste problematiche. In questo senso, i vantaggi apportati da nuovi e flessibili schemi di gestione dello spettro, come il cosiddetto dynamic spectrum access (DSA) e gli approcci di tipo cognitive radio (CR), sono stati largamente studiati sin dagli inizi del secolo. Nuove basi per le reti cellulari di prossima generazione sono state poste anche dai più recenti standard, le cui innovazioni tecnologiche promettono un sostanziale aumento di capacità rispetto alle reti esistenti. Oltre alle innovazioni puramente tecniche, le soluzioni proposte per strutturare reti cellulari evolute, in grado di fornire elevate performance e soddisfare le richieste degli utenti, prevedono nuovi paradigmi che ne guidino la progettazione. In questo senso, approcci gerarchici al network planning, risultanti in reti a due livelli, in cui un livello di stazioni di base di tipo macro (MBS) viene affiancato da un livello di stazioni di base di tipo small (SBS), sono considerati estremamente promettenti. Queste nuove reti a due livelli potranno aumentare la capacità delle reti attuali in molti modi, grazie a minori attenuazioni medie nei canali tra i dispositivi, un uso più efficiente della risorsa spettrale e una miglior copertura di rete. Il lavoro presentato in questa tesi è concentrato sulla coesistenza tra i due livelli di rete, quando questi adottano la stessa banda in trasmissione per raggiungere un uso più efficiente della risorsa spettrale. In questo caso, se l'interferenza mutualmente generata dai trasmettitori attivi nei due livelli di rete non viene attenuata o eliminata da adeguati meccanismi per la gestione dell'interferenza, la coesistenza può risultare problematica, quando non impossibile. Questa tesi è suddivisa in tre parti e propone un ampia analisi che porta allo sviluppo di una nuova tecnica di tipo DSA, partendo dalle basi teoriche e arrivando allo sviluppo di un proof-of-concept. Il primo caso studiato è dato da una rete a due livelli semplificata, ottenuta considerando la presenza di una sola SBS all'interno del raggio di copertura di una MBS preesistente. Per garantire la compatibilità delle soluzioni proposte con le operazioni di una classica rete a singolo livello, si impone che la tecnologia di strato fisico adottata dalla MBS, i.e., orthogonal frequency division multiplexing (OFDM), non debba prevedere alcuna modifica. Di conseguenza, le relazioni tra i due livelli di rete vengono strutturate secondo il modello CR, e viene proposta una nuova tecnica per realizzare la coesistenza dei due livelli chiamata cognitive interference alignment (CIA), adottata unicamente dalla SBS. In seguito, l'analisi viene estesa ad una rete multi-utente, considerando la presenza di più di una SBS all'interno del raggio di copertura della MBS preesistente. La fattibilità e l'efficacia di CIA viene analizzata in questo contesto. Di conseguenza, vengono proposte strategie centralizzate e distribuite per la gestione dell'interferenza multi-utente, causata dalla presenza di più SBS all'interno del secondo livello di rete. L'analisi delle prestazioni della rete a due livelli viene effettuata per entrambi gli approcci, in caso di disponibilità di stime di canale al trasmettitore sia perfette sia imperfette (perfect e imperfect CSIT). Questa parte si conclude identificando le problematiche e i meriti principali legati all'implementazione pratica degli approcci proposti, sia centralizzati che distribuiti, e discutendone possibili soluzioni. Nell'ultima parte della tesi, l'analisi si sposta gradualmente da un approccio di tipo teorico ad uno di tipo pratico, portando allo sviluppo di un transceiver ibrido basato sulla tecnica proposta in precedenza, come proof-of-concept. Particolare attenzione viene dedicata nel mostrare come CIA sia applicabile non solo in caso di scenari di tipo CR, ma possa anche essere utilizzata in modo flessibile per incrementare le prestazioni di una generica stazione di base di tipo femto (FBS) utilizzante OFDM, tipico esempio di dispositivo a bassa potenza adottato nelle attuali reti a più livelli. Viene mostrato come un aumento dell'efficienza energetica del dispositivo sia possibile, grazie all'utilizzo di CIA. Inoltre, viene studiato l'impatto dell'allocazione di potenza effettuata dalla FBS su questo risultato viene studiato, considerando la presenza di canali caratterizzati da varie descrizioni statistiche. La tesi si conclude con la progettazione di un transceiver riconfigurabile, realizzato utilizzando un approccio di tipo software defined radio (SDR), al fine di ottenere uno strumento flessibile per realizzare esperimenti pratici che possano convalidare i precedenti risultati teorici. L'architettura proposta, in grado di trasmettere/ricevere segnali di tipo OFDM/CIA (o combinazioni di entrambi), viene infine utilizzata per testare l'efficacia di CIA nell'aumentare l'efficienza energetica di una classica trasmissione OFDM, con risultati positivi.
14-gen-2013
In the last decade, cellular networks have been characterized by an ever-growing user data demand that pushed for more and more network capacity to be satisfied. This caused increasing capacity shortfall and coverage issues, aggravated by inefficient fixed spectrum management policies and obsolete network structures. The development of new technologies and spectrum management policies is seen as a necessary step to take, in order to cope with these issues. Concerning the latter aspect, a significant research effort has been made since the beginning of the century, to investigate the advantages brought by flexible management paradigms, such as new dynamic spectrum access (DSA) schemes based on cognitive radio (CR). On the other hand, technological advancements have been proposed by new standards for mobile communications as well, to guarantee capacity enhancements over current networks. From a practical point of view, new approaches to network planning have been proposed together with purely technical solutions, to frame next generation cellular networks capable of meeting the identified target performance to satisfy the user data demands. Accordingly, new hierarchical approaches to network planning, where a tier of macro-cell base stations (MBSs) is underlaid with a tier of massively deployed low-power small-cell base stations (SBSs), are seen as promising candidates to achieve this scope. The resulting two-tiered network layout may improve the capacity of current networks in several ways, thanks to a better average link quality between the devices, a more efficient usage of spectrum resources and a potentially higher spatial reuse. In this thesis, we focus on the challenging problem arising when the two tiers share the transmit band, to capitalize on the available spectrum and avoiding possible inefficiencies. In this case, the coexistence of the two tiers is not feasible, if suitable interference management techniques are not designed to mitigate/cancel the mutual interference generated by the active transmitters in the network. This thesis is divided in three main parts, and proposes a rather exhaustive approach to the development of a new DSA technique, to go from the theoretical basis up to a proof-of-concept development. We first analyze a simplified two-tiered network obtained when deploying an SBS within the coverage area of a pre-existing MBS. We impose that the physical layer strategy adopted in the first tier, i.e., orthogonal frequency division multiplexing (OFDM), must be left untouched. The rationale for this is that we aim the guaranteeing a higher compliance of any proposed solution with the legacy single-tier network structure. Accordingly, we propose a novel technology called cognitive interference alignment (CIA), to be adopted uniquely in the second tier, to allow the two tiers to operate side-by-side in a CR setting. Afterwards, we consider a multi-user extension of the two-tiered network, considering the presence of several SBSs in the second tier. We show how the feasibility of the proposed approach can be extended to such scenarios, designing both a centralized and a distributed approach to manage the multi-user interference in the second tier. The performance of both solutions is evaluated for perfect and imperfect channel state information at the transmitter (CSIT) assumptions, and comparisons with state-of-the-art approaches are provided. Practical implementations issues of both solutions are identified, enlightening main features and drawbacks, and discussing possible solutions. In the last part of the thesis, we gradually take a step forward from the theoretical basis provided in the first two parts, up to a proof-of-concept development of a hybrid transceiver based on the proposed solution. Specifically, we show how the applicability of CIA is not limited to CR settings, and propose an application of this technique to enhance the energy efficiency of a standalone OFDM femto-cell base station (FBS), typical example of new generation low-power device adopted in heterogeneous network deployments. We investigate the enhancements that can be achieved for different channel conditions and statistics and discuss the impact of the power allocation strategy adopted by the FBS on these results. We finally design a working reconfigurable transceiver based on a software defined radio (SDR) approach, to implement devices capable of transmitting/receiving OFDM/CIA signals, or a flexible combination of both. We conclude the thesis by adopting this new tool to validate the theoretical results of the energy efficiency enhancement solution, showing the effectiveness and merit of both CIA and the designed reconfigurable transceiver.
two-tiered network, interference management, cognitive radio, spectrum sharing, small-cells, software defined radio, flexible radio
Flexible Cognitive Small-cells for Next Generation Two-tiered Networks / Maso, Marco. - (2013 Jan 14).
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