The question of how water supply and water loss-adhibited structures integrate in leaves to perform a complex mediation among plant different necessities, and its evolutive implications, has been almost neglected so far. Hydraulic resistance in leaves accounts for 30% of the total resistance of the plant to water transport (Sack and Holbrook 2006), a dominating component of what being situated within the leaf spongy mesophyll (Cochard, Nardini, and Coll 2004). Only few recent works have identified the length of the water path from veins to evaporating sites as a limiting factor to the transpiration performances of plants (Brodribb, Feild, and Jordan 2007; Brodribb, Feild, and Sack 2010). By estimating the proximity between veins and stomata with the inverse value of vein density, an explaination for angiosperms highest photosynthetic capacity among plants has been found in their superior vein density values (Boyce et al. 2009). In this dissertation I examined how the spatial arrangements of stomata and veins coordinate in two philogenetically and morphologically diverse groups of both angiosperms and ferns. By sampling species spanning the breadth of vein architecture and phylogenetic diversity I sought to understand whether relationships among spatial traits were general or variable among plants of the same group and among groups. A method based on image editing and geoprocessing tools was developed and applied in order to spatially relate stomata and veins position on the leaf. The “elementary unit of lamina completely enclosed by veins” was identified as a loop and three new functional traits linking veins and stomata (stomata density per loop lamina, stomata density per loop contour and average minimum distance from stomata to vein walls per loop) were defined. To account for fern branching structures, the definition of loop was then extended to as “the smallest portion of lamina all enclosed by veins and leaf margin”. In Chapter 2 I present the hypothesis underling my work and I describe how GIS tools can be used on leaves microscope images in order to extract spatial data on vein and stomata arrangement. In Chapter 3 I examine a dataset on 32 philogenetically diverse angiosperm species and a gymnosperm. Specifically, I compile average values for each species for the functional traits I previously defined. Then I compare values of stomata density and loop size for different position on the leaf in order to verify or exclude the presence of a spatial gradient and I test for general relationships among the functional and geometrical leaf traits. In Chapter 4 I apply the same methodology to a dataset of 8 diverse fern species. Finally in Chapter 5 the results for the two groups of plants are jointly discussed in an attempt to unify methodology and evolutive physiology. This detailed examination of spatial coordination between stomata and veins in both angiosperm and fern species provides some key insights into the evolutive trends leading to the supremacy of a group of plants on the other
La questione dell’integrazione tra strutture adibite all’approvvigionamento e all’allontanamento dell’acqua nelle foglie per eseguire la complessa mediazione tra le diverse esigenze della pianta, e le sue implicazioni evolutive, è stata finora praticamente trascurata. La resistenza idraulica nelle foglie costituisce il 30% della resistenza idraulica totale al trasporto dell’acqua nella pianta (Sack and Holbrook 2006), di questa, una componente dominante si trova all'interno del mesofillo spugnoso (Cochard, Nardini, and Coll 2004). Solo pochi recenti lavori hanno identificato nella lunghezza del percorso dell'acqua dalle venature ai siti di evaporazione un fattore limitante per la traspirazione della pianta (Brodribb, Feild, and Jordan 2007; Brodribb, Feild, and Sack 2010). Stimando la distanza tra vene e stomi come il reciproco della densità delle venature, la capacità fotosintetica delle angiosperme, massima tra le piante, è stata spiegata attraverso la loro preminente densità di venature (Boyce et al. 2009) In questa tesi ho esaminato in che modo le disposizioni spaziali di vene e stomi risultano coordinate tra loro in due gruppi di specie di felci e angiosperme filogeneticamente e morfologicamente diverse tra loro. Campionando specie che abbracciassero la gamma delle possibili architetture delle venature e della diversità filogenetica ho cercato di capire se le relazioni tra caratteristiche spaziali erano o meno generali tra le piante di uno stesso gruppo e tra i due gruppi. Per riferire la posizione degli stomi a quella delle venature sulla foglia è stato sviluppato e applicato un metodo basato sulla modifica di immagini e sull’uso di strumenti di georeferenziazione. “L'unità elementare di lamina completamente racchiusa da vene” è stata identificata come loop (areola) e sono stati definiti tre nuovi tratti funzionali che collegano vene e stomi (la densità stomatica riferita all’ area dei loop, la densità stomatica riferita a contorno dei loop e la media per ogni loop delle distanze minime degli stomi dalle pareti delle venature). Per tener conto del fatto che alcune felci presentavano strutture ramificate aperte, la definizione di loop è stata successivamente estesa a “la più piccola porzione di lamina completamente racchiusa da vene e margine fogliare”. Nel capitolo 2 presento le ipotesi generali sottese al lavoro e descrivo come il GIS può essere applicato a immagini di foglie fatte al microscopio, al fine di estrarre dati sulla disposizione spaziale di vene e stomi. Nel capitolo 3 esamino un set 32 specie di angiosperme filogeneticamente diverse e una gimnosperma. In particolare, riporto i valori medi per ciascuna specie dei tratti funzionali definiti in precedenza. Poi confronto i valori di densità stomatica e dimensione dei loop per diverse posizioni sulla foglia con lo scopo di verificare o escludere la presenza di un gradiente spaziale e testo la sussistenza di relazioni generali tra i tratti funzionali e geometrici della foglia. Nel capitolo 4 gli stessi metodi sono applicati ad un set di otto diverse specie di felci. Infine, nel capitolo 5 i risultati sono esaminati congiuntamente per i due gruppi di piante nell’intento di unificare metodologia di lavoro con fisiologia evolutiva. Il dettagliato esame sul coordinamento spaziale tra stomi e venature compiuto su specie di angiosperme e di felci fornisce alcuni spunti fondamentali sulle tendenze evolutive che portano alla supremazia di un gruppo di piante dall'altro
Spatial coordination between veins and stomata links water supply with water loss in leaves / Fiorin, Lucia. - (2013 Jan 30).
Spatial coordination between veins and stomata links water supply with water loss in leaves
Fiorin, Lucia
2013
Abstract
La questione dell’integrazione tra strutture adibite all’approvvigionamento e all’allontanamento dell’acqua nelle foglie per eseguire la complessa mediazione tra le diverse esigenze della pianta, e le sue implicazioni evolutive, è stata finora praticamente trascurata. La resistenza idraulica nelle foglie costituisce il 30% della resistenza idraulica totale al trasporto dell’acqua nella pianta (Sack and Holbrook 2006), di questa, una componente dominante si trova all'interno del mesofillo spugnoso (Cochard, Nardini, and Coll 2004). Solo pochi recenti lavori hanno identificato nella lunghezza del percorso dell'acqua dalle venature ai siti di evaporazione un fattore limitante per la traspirazione della pianta (Brodribb, Feild, and Jordan 2007; Brodribb, Feild, and Sack 2010). Stimando la distanza tra vene e stomi come il reciproco della densità delle venature, la capacità fotosintetica delle angiosperme, massima tra le piante, è stata spiegata attraverso la loro preminente densità di venature (Boyce et al. 2009) In questa tesi ho esaminato in che modo le disposizioni spaziali di vene e stomi risultano coordinate tra loro in due gruppi di specie di felci e angiosperme filogeneticamente e morfologicamente diverse tra loro. Campionando specie che abbracciassero la gamma delle possibili architetture delle venature e della diversità filogenetica ho cercato di capire se le relazioni tra caratteristiche spaziali erano o meno generali tra le piante di uno stesso gruppo e tra i due gruppi. Per riferire la posizione degli stomi a quella delle venature sulla foglia è stato sviluppato e applicato un metodo basato sulla modifica di immagini e sull’uso di strumenti di georeferenziazione. “L'unità elementare di lamina completamente racchiusa da vene” è stata identificata come loop (areola) e sono stati definiti tre nuovi tratti funzionali che collegano vene e stomi (la densità stomatica riferita all’ area dei loop, la densità stomatica riferita a contorno dei loop e la media per ogni loop delle distanze minime degli stomi dalle pareti delle venature). Per tener conto del fatto che alcune felci presentavano strutture ramificate aperte, la definizione di loop è stata successivamente estesa a “la più piccola porzione di lamina completamente racchiusa da vene e margine fogliare”. Nel capitolo 2 presento le ipotesi generali sottese al lavoro e descrivo come il GIS può essere applicato a immagini di foglie fatte al microscopio, al fine di estrarre dati sulla disposizione spaziale di vene e stomi. Nel capitolo 3 esamino un set 32 specie di angiosperme filogeneticamente diverse e una gimnosperma. In particolare, riporto i valori medi per ciascuna specie dei tratti funzionali definiti in precedenza. Poi confronto i valori di densità stomatica e dimensione dei loop per diverse posizioni sulla foglia con lo scopo di verificare o escludere la presenza di un gradiente spaziale e testo la sussistenza di relazioni generali tra i tratti funzionali e geometrici della foglia. Nel capitolo 4 gli stessi metodi sono applicati ad un set di otto diverse specie di felci. Infine, nel capitolo 5 i risultati sono esaminati congiuntamente per i due gruppi di piante nell’intento di unificare metodologia di lavoro con fisiologia evolutiva. Il dettagliato esame sul coordinamento spaziale tra stomi e venature compiuto su specie di angiosperme e di felci fornisce alcuni spunti fondamentali sulle tendenze evolutive che portano alla supremazia di un gruppo di piante dall'altroFile | Dimensione | Formato | |
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