Living in the Alps: green architecture, development choices, identity constructions The case of Alto Adige/SüdTirol and Trentino In mountain regions, the shape and extent of the settlements were affected by the morphology of the landscape and the architecture had to deal with environmental and climate issues. In Europe, peasant societies of the Alps have had over the centuries a widespread tendency in sustainable use of the environment, with the awareness that it is the material basis for the survival of these communities. For this reason systems of values, social and cultural traditions were built to promote individual and collective behaviors and actions useful to ensure the durable productivity of the land for themselves and for future generations. Different cultures perceive and assess the same risk in different ways. This seems to hold for climate change and how to deal with. In Italy, in the central Alps, there are two neighboring autonomous provinces: Trentino, in the generality Italian speaking, and Südtirol, mostly German speaking. They have similar topography and climate and a common secular history (both were part of the Habsburg empire until 1919, when they were annexed to Italy).They have different modes of urban and rural settlements since the Middle Ages, relating to different modes of colonization of the mountain. Today, the two provinces face the eco-sustainable building and dwelling in different ways, with different priorities and solutions. A qualitative research, based on 50 in-depth interviews with architects, engineers, planners, explores the different representations as basis for different political and technical choices and practices. It also explores the connections of these choices and practices with elements of the context and history of the territories and linguistic-cultural groups that live there, including the various development and management policies of the relationship between city and country, the different traditional institutions with regard to the ownership and the use of agricultural land, the different evolutions of the settlements, the different ways of building a cultural and territorial "identity"
Abitare le Alpi: architettura ecologica, modelli di sviluppo, costruzioni identitarie. I casi dell'Alto Adige/SüdTirol e del Trentino Nelle regioni montane la forma e lâestensione degli insediamenti sono influenzate dalla morfologia del territorio e l'architettura deve confrontarsi con le condizioni ambientali e climatiche. In Europa, le società rurali alpine hanno sviluppato nel corso dei secoli una propensione allâutilizzo sostenibile dellâambiente, con la consapevolezza che esso costituisce la base materiale per la sopravvivenza della comunità. Per questa ragione i sistemi di valori, le tradizioni culturali e sociali, sono stati costruiti per promuovere comportamenti ed azioni individuali e collettivi adatti ad assicurare una produttività della terra durevole nel tempo per sè e per le generazioni successive. Culture differenti percepiscono e valutano il medesimo rischio in modo differente. Questo sembra accadere anche per quanto riguarda il cambiamento climatico. In Italia, nelle Alpi centrali, vi sono due province autonome: il Trentino, dove si parla italiano e l'Alto Adige/Südtirol, dove la maggioranza degli abitanti è di lingua madre tedesca. Questi due territori hanno caratteri morfologici e climatici simili, una storia secolare comune (entrambe le province sono state parte dellâ Impero asburgico fino al 1919), ma differenti modalità insediative fin dal Medioevo, in correlazione anche con differenti modalità di colonizzazione della montagna. Oggi le due province affrontano in diverso modo il teme dellâabitare e del costruire ecologico-sostenibile, con priorità e soluzioni differenti. Una ricerca qualitativa, basata su 50 interviste in profondità ad altrettanti progettisti (architetti, ingegneri, pianificatori) esplora le differenti rappresentazioni come base per differenti scelte politiche e tecniche e differenti pratiche. Vengono esplorate anche le connessioni di queste scelte e di queste pratiche con elementi del contesto e della storia dei territori e dei diversi gruppi culturali-linguistici, inclusi lâevoluzione delle politiche urbanistiche e i programmi di sviluppo economico, le differenti istituzioni tradizionali per quanto riguarda la proprietà e l'uso dei terreni agricoli, la differente evoluzione degli insediamenti, le differenti costruzioni identitarie
Abitare le Alpi: architettura ecologica, modelli di sviluppo, costruzioni identitarie. I casi dell'Alto Adige/SudTirol e del Trentino / Curzel, Vittorio. - (2013 Jan 31).
Abitare le Alpi: architettura ecologica, modelli di sviluppo, costruzioni identitarie. I casi dell'Alto Adige/SudTirol e del Trentino
Curzel, Vittorio
2013
Abstract
Abitare le Alpi: architettura ecologica, modelli di sviluppo, costruzioni identitarie. I casi dell'Alto Adige/SüdTirol e del Trentino Nelle regioni montane la forma e lâestensione degli insediamenti sono influenzate dalla morfologia del territorio e l'architettura deve confrontarsi con le condizioni ambientali e climatiche. In Europa, le società rurali alpine hanno sviluppato nel corso dei secoli una propensione allâutilizzo sostenibile dellâambiente, con la consapevolezza che esso costituisce la base materiale per la sopravvivenza della comunità. Per questa ragione i sistemi di valori, le tradizioni culturali e sociali, sono stati costruiti per promuovere comportamenti ed azioni individuali e collettivi adatti ad assicurare una produttività della terra durevole nel tempo per sè e per le generazioni successive. Culture differenti percepiscono e valutano il medesimo rischio in modo differente. Questo sembra accadere anche per quanto riguarda il cambiamento climatico. In Italia, nelle Alpi centrali, vi sono due province autonome: il Trentino, dove si parla italiano e l'Alto Adige/Südtirol, dove la maggioranza degli abitanti è di lingua madre tedesca. Questi due territori hanno caratteri morfologici e climatici simili, una storia secolare comune (entrambe le province sono state parte dellâ Impero asburgico fino al 1919), ma differenti modalità insediative fin dal Medioevo, in correlazione anche con differenti modalità di colonizzazione della montagna. Oggi le due province affrontano in diverso modo il teme dellâabitare e del costruire ecologico-sostenibile, con priorità e soluzioni differenti. Una ricerca qualitativa, basata su 50 interviste in profondità ad altrettanti progettisti (architetti, ingegneri, pianificatori) esplora le differenti rappresentazioni come base per differenti scelte politiche e tecniche e differenti pratiche. Vengono esplorate anche le connessioni di queste scelte e di queste pratiche con elementi del contesto e della storia dei territori e dei diversi gruppi culturali-linguistici, inclusi lâevoluzione delle politiche urbanistiche e i programmi di sviluppo economico, le differenti istituzioni tradizionali per quanto riguarda la proprietà e l'uso dei terreni agricoli, la differente evoluzione degli insediamenti, le differenti costruzioni identitarieFile | Dimensione | Formato | |
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