In the context of globalisation, not only human movement became more facile between places, but the meaning of people’s locality turned unstable and uncertain. During last four decades, the number of studies on the link between people and place has increased, in order to understand the multiplying and reciprocal interactions between people and place, and to recognize the challenges that the change of place issues to people, and the challenges that migrants’ arrival issues to the receiving place, especially to urban environment. The purpose of this research is to contribute to the discussion about the role of place played in identity, and that how migration influences the place-identity. It investigates the elicitation of attachment to home place, the disruption of place-identity continuity caused by migration, and the reconstruction of homely environment in order to maintain place-identity continuity after the settlement. According to these phases, the research units seek to answer the questions: how home place induces an attachment in people, how the change between places influences the place-identity continuity, and how relocated people manifest and maintain their attachment towards the home place. The study explores the answers in the case of Gujarati immigrants arrived in Leicester and Milan. The cross-urban comparison makes possible to examine the effects of postcolonial relations and migrant community development; size and concentration on the recreation and preservation of place-identity. Empirical inquiry is based on ethnographic field work: in-depth interviews and non-participant observations. The research analyses overall 62 interviews with Hindu Gujarati immigrants and descendants in Leicester and Milan; 36 and 26 interviews respectively, furthermore completed with further 6 interviews gained from research archives. Observation covers the urban public places, focusing on the material environment, social life, and religious ceremonies. The study uses the identity-theory as a theoretical framework to transfer the principles of identity to the concept of place and model the complex entity of people-place relationship. It organises the place, person, and process aspects of people-place relationship into a simple four-party model, applying it to the empirical exploration of research themes. Empirical findings call attention to the outstanding role of home place amongst the places that people come into contact with during their lifetime. First, the research provides clues that due to which particular place features the home place evokes strong positive emotions in Gujarati immigrants. Secondly, examining the emotional effects of migration and resettlement, it reinforces the trace of earlier investigations, proving that migration causes a mental confusion as it is accompanied by change of place. Advancing further, it shows that there is relation between the sense of disruption and certain abilities of immigrants and certain qualities of sending and receiving places. Thirdly, analysing how Gujarati immigrants and descendants maintain and express their attachment to place in Leicester and Milan, the research manifests that immigrants intend to keep up their belonging whenever it is possible, instead an assimilation into the new urban environment. It demonstrated that Gujarati immigrants use the same type of practices to reconstruct the homely environment in the two cities, but they have different outcomes, depending on immigrants’ special skills, labour profile, and the particular environmental factors of settlement place. Cross-urban results also indicate that postcolonial relations between the migrant sending and receiving countries, providing a receptive environment in the destination place and internationally extended social network, guide migratory pattern and favourably influence the immigrant community development, thus they may indirectly facilitate the transformation of urban place. Empirical findings provide evidences that home place, through the emotional bonding felt towards the environment, became part of people’s identity developing place-identity, and the need to regain the sense of home place disturbed by the migration prompts immigrants to recreate the home place in the urban settlement. By its results, the research contributes and provides new empirical findings to the growing body of literature on place-identity and urban ethnic landscape from many sides. However, the conscious adherence to the homely traditions, the maintenance of social group belonging, and the prominent use of religious practice hint that besides the environmental factors, migrants’ culture also plays a significant role in place-identity continuity. This calls attention to the need for further empirical examinations of the effects of cultural belonging on place-identity, and the need to construct a more culture-sensible place-identity framework.

Nel contesto globalizzato, gli spostamenti delle persone sono diventati più facili e il significato di località è diventato instabile e incerto. Nel corso degli ultimi quattro decenni il numero degli studi sul rapporto tra uomo e ambiente è aumentato. Tali studi hanno le finalità di comprendere le interazioni reciproche e multifunzionali tra persone e ambiente, e di riconoscere le sfide del cambiamento che l’ambiente produce sulle persone da un lato, e dall’altro del cambiamento prodotto dall’arrivo dei migranti, in particolare sull’ambiente urbano. L’obiettivo di questa ricerca è quello di contribuire alla discussione sul ruolo del luogo nell'identità, e su come la migrazione influenza l’identità di luogo dei migranti. Indaga l’attaccamento all’ambiente di casa, l'interruzione della continuità dell’identità di luogo causata dalla migrazione, e la ricostruzione di ambiente familiare al fine di mantenere la continuità di identità dopo l'insediamento. Secondo queste tre fasi, i capitoli della presente ricerca cercano di rispondere alle seguenti domande : in che modo l’ambiente di casa induce un attaccamento nelle persone, come il cambiamento tra luoghi influenza la continuità dell’identità di luogo, e infine come la gente trasferita manifesta e mantiene il suo attaccamento verso l’ambiente di casa. È analizzato il caso degli indù gujarati migranti arrivati a Leicester e a Milano. Il confronto cross-urbano permette di esaminare: gli effetti dei rapporti post-coloniali e lo sviluppo delle comunità migranti; le dimensioni e la concentrazione sulla ricostruzione e sul mantenimento dell’identità di luogo. La ricerca empirica si basa su un lavoro di campo etnografico con interviste in profondità e osservazioni non partecipanti. Nello specifico, sono analizzate 62 interviste realizzate con indù gujarati immigrati e discendenti a Leicester e a Milano, 36 e 26 interviste rispettivamente, completate con 6 interviste raccolte da diversi archivi di ricerca. L'osservazione riguarda i luoghi pubblici urbani, con particolare attenzione all'ambiente materiale, alla vita sociale, e ai riti e cerimonie religiosi. Lo studio utilizza la teoria dell'identità come un quadro teorico per trasferire i principi dell’identità al concetto del luogo e forma la complessa entità del rapporto persona-ambiente. Organizza luogo, persona e processo del rapporto persona-ambiente in un modello a quattro componenti, applicanto all'esplorazione empirica dei temi di ricerca. I risultati empirici richiamano l'attenzione sul ruolo eccezionale dell’ambiente di casa tra i luoghi con cui le persone entrano in contatto durante la loro vita. In primo luogo la ricerca rivela quali sono le funzioni particolari dell'ambiente con cui l'ambiente di casa suscita emozioni forti e positive negli immigrati gujarati. In secondo luogo, esaminando gli effetti emotivi della migrazione e del reinsediamento, l'investigazione rafforza i risultati di ricerche pregresse, dimostrando che l'immigrazione provoca una frattura mentale causata da un cambiamento di luogo. Ancora, la ricerca mostra una relazione tra da un lato la frattura sentimentale e dall'altro l’abilità dei migranti e qualità dei luoghi di invio e di ricezione. In terzo luogo, analizzando come gli immigrati gujarati e i loro discendenti conservano ed esprimono il loro attaccamento all’ambiente di casa a Leicester e a Milano, la ricerca mette in evidenza che gli immigrati tendono a mantenere la loro appartenenza quanto più possibile, e non ad assimilarsi nel nuovo ambiente urbano. Gli immigrati gujarati usano lo stesso tipo di pratiche per ricostruire l'ambiente familiare nelle due città, con risultati diversi a seconda delle competenze speciali, del loro profilo di lavoro e dei fattori ambientali particolari del luogo di insediamento. I risultati cross-urbani indicano inoltre che le relazioni postcoloniali tra il Paese di invio e il Paese ricevente dei migranti, fornendo un ambiente ricettivo nel luogo di destinazione ed una rete sociale estesa nell’ambito internazionale, guidano il percorso migratorio e influenzano favorevolmente lo sviluppo della comunità di immigrati. In tal modo le relazioni postcoloniali possono indirettamente facilitare la trasformazione del luogo urbano. I risultati empirici provenienti dalla ricerca mettono in evidenza che l'ambiente di casa fa parte dell'identità tramite il legame emotivo costruito con l'ambiente, sviluppando l'identità di luogo, e dimostrano che il bisogno di ritrovare il senso dell'ambiente di casa disturbata dalla migrazione spinge gli immigrati a ricreare l'ambiente di casa nel luogo urbano di insediamento. La ricerca contribuisce e fornisce nuove scoperte empiriche alla letteratura sull’identità di luogo e sul paesaggio urbano, etnico. Tuttavia, l'adesione cosciente alle tradizioni familiari, il mantenimento dell’appartenenza al gruppo sociale e l'uso prominente delle pratiche religiose suggeriscono che oltre ai fattori ambientali, la cultura dei migranti svolge un ruolo significativo nella continuità dell’identità di luogo. Lo studio richiama l'attenzione sulla necessità di ulteriori esami empirici sugli effetti dell’appartenenza culturale sull’identità di luogo e sulla necessità di costruire un quadro dell’identità di luogo più articolato, includente la cultura.

Indian Migration in European Cities: Comparative experiences how Gujarati immigrants are reshaping Leicester and Milan / Mayer, Agnes Zsofia. - (2013 Jul 26).

Indian Migration in European Cities: Comparative experiences how Gujarati immigrants are reshaping Leicester and Milan

Mayer, Agnes Zsofia
2013

Abstract

Nel contesto globalizzato, gli spostamenti delle persone sono diventati più facili e il significato di località è diventato instabile e incerto. Nel corso degli ultimi quattro decenni il numero degli studi sul rapporto tra uomo e ambiente è aumentato. Tali studi hanno le finalità di comprendere le interazioni reciproche e multifunzionali tra persone e ambiente, e di riconoscere le sfide del cambiamento che l’ambiente produce sulle persone da un lato, e dall’altro del cambiamento prodotto dall’arrivo dei migranti, in particolare sull’ambiente urbano. L’obiettivo di questa ricerca è quello di contribuire alla discussione sul ruolo del luogo nell'identità, e su come la migrazione influenza l’identità di luogo dei migranti. Indaga l’attaccamento all’ambiente di casa, l'interruzione della continuità dell’identità di luogo causata dalla migrazione, e la ricostruzione di ambiente familiare al fine di mantenere la continuità di identità dopo l'insediamento. Secondo queste tre fasi, i capitoli della presente ricerca cercano di rispondere alle seguenti domande : in che modo l’ambiente di casa induce un attaccamento nelle persone, come il cambiamento tra luoghi influenza la continuità dell’identità di luogo, e infine come la gente trasferita manifesta e mantiene il suo attaccamento verso l’ambiente di casa. È analizzato il caso degli indù gujarati migranti arrivati a Leicester e a Milano. Il confronto cross-urbano permette di esaminare: gli effetti dei rapporti post-coloniali e lo sviluppo delle comunità migranti; le dimensioni e la concentrazione sulla ricostruzione e sul mantenimento dell’identità di luogo. La ricerca empirica si basa su un lavoro di campo etnografico con interviste in profondità e osservazioni non partecipanti. Nello specifico, sono analizzate 62 interviste realizzate con indù gujarati immigrati e discendenti a Leicester e a Milano, 36 e 26 interviste rispettivamente, completate con 6 interviste raccolte da diversi archivi di ricerca. L'osservazione riguarda i luoghi pubblici urbani, con particolare attenzione all'ambiente materiale, alla vita sociale, e ai riti e cerimonie religiosi. Lo studio utilizza la teoria dell'identità come un quadro teorico per trasferire i principi dell’identità al concetto del luogo e forma la complessa entità del rapporto persona-ambiente. Organizza luogo, persona e processo del rapporto persona-ambiente in un modello a quattro componenti, applicanto all'esplorazione empirica dei temi di ricerca. I risultati empirici richiamano l'attenzione sul ruolo eccezionale dell’ambiente di casa tra i luoghi con cui le persone entrano in contatto durante la loro vita. In primo luogo la ricerca rivela quali sono le funzioni particolari dell'ambiente con cui l'ambiente di casa suscita emozioni forti e positive negli immigrati gujarati. In secondo luogo, esaminando gli effetti emotivi della migrazione e del reinsediamento, l'investigazione rafforza i risultati di ricerche pregresse, dimostrando che l'immigrazione provoca una frattura mentale causata da un cambiamento di luogo. Ancora, la ricerca mostra una relazione tra da un lato la frattura sentimentale e dall'altro l’abilità dei migranti e qualità dei luoghi di invio e di ricezione. In terzo luogo, analizzando come gli immigrati gujarati e i loro discendenti conservano ed esprimono il loro attaccamento all’ambiente di casa a Leicester e a Milano, la ricerca mette in evidenza che gli immigrati tendono a mantenere la loro appartenenza quanto più possibile, e non ad assimilarsi nel nuovo ambiente urbano. Gli immigrati gujarati usano lo stesso tipo di pratiche per ricostruire l'ambiente familiare nelle due città, con risultati diversi a seconda delle competenze speciali, del loro profilo di lavoro e dei fattori ambientali particolari del luogo di insediamento. I risultati cross-urbani indicano inoltre che le relazioni postcoloniali tra il Paese di invio e il Paese ricevente dei migranti, fornendo un ambiente ricettivo nel luogo di destinazione ed una rete sociale estesa nell’ambito internazionale, guidano il percorso migratorio e influenzano favorevolmente lo sviluppo della comunità di immigrati. In tal modo le relazioni postcoloniali possono indirettamente facilitare la trasformazione del luogo urbano. I risultati empirici provenienti dalla ricerca mettono in evidenza che l'ambiente di casa fa parte dell'identità tramite il legame emotivo costruito con l'ambiente, sviluppando l'identità di luogo, e dimostrano che il bisogno di ritrovare il senso dell'ambiente di casa disturbata dalla migrazione spinge gli immigrati a ricreare l'ambiente di casa nel luogo urbano di insediamento. La ricerca contribuisce e fornisce nuove scoperte empiriche alla letteratura sull’identità di luogo e sul paesaggio urbano, etnico. Tuttavia, l'adesione cosciente alle tradizioni familiari, il mantenimento dell’appartenenza al gruppo sociale e l'uso prominente delle pratiche religiose suggeriscono che oltre ai fattori ambientali, la cultura dei migranti svolge un ruolo significativo nella continuità dell’identità di luogo. Lo studio richiama l'attenzione sulla necessità di ulteriori esami empirici sugli effetti dell’appartenenza culturale sull’identità di luogo e sulla necessità di costruire un quadro dell’identità di luogo più articolato, includente la cultura.
26-lug-2013
In the context of globalisation, not only human movement became more facile between places, but the meaning of people’s locality turned unstable and uncertain. During last four decades, the number of studies on the link between people and place has increased, in order to understand the multiplying and reciprocal interactions between people and place, and to recognize the challenges that the change of place issues to people, and the challenges that migrants’ arrival issues to the receiving place, especially to urban environment. The purpose of this research is to contribute to the discussion about the role of place played in identity, and that how migration influences the place-identity. It investigates the elicitation of attachment to home place, the disruption of place-identity continuity caused by migration, and the reconstruction of homely environment in order to maintain place-identity continuity after the settlement. According to these phases, the research units seek to answer the questions: how home place induces an attachment in people, how the change between places influences the place-identity continuity, and how relocated people manifest and maintain their attachment towards the home place. The study explores the answers in the case of Gujarati immigrants arrived in Leicester and Milan. The cross-urban comparison makes possible to examine the effects of postcolonial relations and migrant community development; size and concentration on the recreation and preservation of place-identity. Empirical inquiry is based on ethnographic field work: in-depth interviews and non-participant observations. The research analyses overall 62 interviews with Hindu Gujarati immigrants and descendants in Leicester and Milan; 36 and 26 interviews respectively, furthermore completed with further 6 interviews gained from research archives. Observation covers the urban public places, focusing on the material environment, social life, and religious ceremonies. The study uses the identity-theory as a theoretical framework to transfer the principles of identity to the concept of place and model the complex entity of people-place relationship. It organises the place, person, and process aspects of people-place relationship into a simple four-party model, applying it to the empirical exploration of research themes. Empirical findings call attention to the outstanding role of home place amongst the places that people come into contact with during their lifetime. First, the research provides clues that due to which particular place features the home place evokes strong positive emotions in Gujarati immigrants. Secondly, examining the emotional effects of migration and resettlement, it reinforces the trace of earlier investigations, proving that migration causes a mental confusion as it is accompanied by change of place. Advancing further, it shows that there is relation between the sense of disruption and certain abilities of immigrants and certain qualities of sending and receiving places. Thirdly, analysing how Gujarati immigrants and descendants maintain and express their attachment to place in Leicester and Milan, the research manifests that immigrants intend to keep up their belonging whenever it is possible, instead an assimilation into the new urban environment. It demonstrated that Gujarati immigrants use the same type of practices to reconstruct the homely environment in the two cities, but they have different outcomes, depending on immigrants’ special skills, labour profile, and the particular environmental factors of settlement place. Cross-urban results also indicate that postcolonial relations between the migrant sending and receiving countries, providing a receptive environment in the destination place and internationally extended social network, guide migratory pattern and favourably influence the immigrant community development, thus they may indirectly facilitate the transformation of urban place. Empirical findings provide evidences that home place, through the emotional bonding felt towards the environment, became part of people’s identity developing place-identity, and the need to regain the sense of home place disturbed by the migration prompts immigrants to recreate the home place in the urban settlement. By its results, the research contributes and provides new empirical findings to the growing body of literature on place-identity and urban ethnic landscape from many sides. However, the conscious adherence to the homely traditions, the maintenance of social group belonging, and the prominent use of religious practice hint that besides the environmental factors, migrants’ culture also plays a significant role in place-identity continuity. This calls attention to the need for further empirical examinations of the effects of cultural belonging on place-identity, and the need to construct a more culture-sensible place-identity framework.
rapporto persona-ambiente, identità di luogo, senso di casa, Indian migrazione, ambiente urbano, paesaggio etnico
Indian Migration in European Cities: Comparative experiences how Gujarati immigrants are reshaping Leicester and Milan / Mayer, Agnes Zsofia. - (2013 Jul 26).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3425266
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