Grape, wine and oenology by-products are rich in polyphenols and in particular flavonoids: flavonols, anthocyanins, flavanols and proanthocyanidins. Those molecules are plants secondary metabolites and may also contribute to the bitterness and astringency of grapes and wines. In recent years, epidemiological studies have revealed the great potential of polyphenols and flavonoids in human diet on protection against cancers, infections, their role in anti-aging and also against the development of several chronic diseases such as cardiovascular diseases (CVDs) or diabetes. Their role for human health is attributed mainly to their antioxidant, anti-inflammatory, antimicrobial activities. Therefore these bio-compounds could find promising applications in pharmaceutical, nutraceutical and food industries as active ingredients in supplements with antioxidant activity, value-added ingredients in fortified foods or as natural dyes and preservatives. The aim of this research is to investigate the contents of chemical metabolites in several unique Vitis vinifera varieties and hybrids, and to examine their potential for oenological, nutraceutical and industrial applications. Modern spectrophotometry, chromatography and mass spectrometry (MALDI/MS, LC/MS, GC/MS) analytical techniques were applied in order to achieve the aims of the research. Nine Vitis vinifera italian native grape varieties from Friuli Venezia Giulia and Veneto regions, were investigated for their enological potential, by studying the main classes of polyphenols and aroma compounds of grapes and their organoleptic wine characteristics. In addition 32 hybrid varieties (21 red, 11 white) that belong to the CRA-VIT Grapevine Germplasm Collection located in Conegliano (TV) were studied to evaluate their nutraceutical and industrial potential. The study of anthocyanins of red hybrids showed that some varieties (e.g. Seibel 8357) have rich content of pigments and are therefore attractive for the production of natural dyes that are used in the food and pharmaceutical industry. Moreover, some varieties (Bacò 1 and Seibel 10878) were also found interesting for their triglycerides content in grape seed oil with high linoleic acid content (up to 70%), which is essential fatty acid effective in reducing LDL cholesterol. The nutraceutical potential of hybrid varieties was investigated by studying grape seed proanthocyanidins. Oligomeric and polymeric proanthocyanidins with different degree of galloylation were determined in grape seed extracts suggesting potential application of the extracts as antioxidants in nutraceutical products and also as oenological tannins. Eventually, a new methodology was established for grape metabolome study based on High-Resolution Mass Spectrometry (HR-MS) analysis and the “suspect screening analysis” approach. This method was proved to be very effective due to the ability to identify hundreds of compounds in one single run and also individual classes of grape polyphenols

L’uva, il vino ed i sottoprodotti dell’industria enologica sono ricche fonti di polifenoli e flavonoidi, quali flavonoli, antociani, flavanoli e proantocianidine. Questi composti determinano le caratteristiche sensoriali delle uve e dei vini, come il colore, il sapore e l’astringenza. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che questi composti esercitano un’azione benefica sulla salute umana e proteggono dall’insorgere di patologie croniche e degenerative soprattutto a carico dell’apparato cardiovascolare, grazie alle loro proprietà antiossidanti, anticancro, antinfiammatorie ed antimicrobiche. Questi biocomponenti, una volta estratti dalle varie parti della pianta, possono trovare importanti applicazioni come principi attivi di supplementi farmaceutici con attività antiossidante, ingredienti a valore aggiunto in alimenti fortificati, coloranti e conservanti naturali per l’industria alimentare. Lo scopo della ricerca è quello di studiare, mediante le moderne tecniche analitiche di spettrofotometria, cromatografia e spettrometria di massa (MALDI/MS, LC/MS, GC/MS), i metaboliti nelle uve di alcune varietà di Vitis vinifera e di viti ibride ad oggi poco conosciute al fine di individuarne le potenzialità enologiche, nutraceutiche ed industriali. Sono state valutate le potenzialità enologiche di nove varietà di V. vinifera appartenenti a vitigni autoctoni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, attraverso lo studio delle principali classi di polifenoli e aromi delle uve e dei principali parametri chimici e profili organolettici dei vini. Inoltre, sono state studiate le uve di 32 varietà di viti ibride (21 rosse e 11 bianche) presenti nella collezione del Germoplasma viticolo del CRA-VIT al fine di valutarne le potenzialità per i loro impieghi industriali e nella nutraceutica. Lo studio degli antociani delle varietà ibride rosse ha evidenzato alcune varietà particolarmente ricche di pigmenti (es. il Seibel 8357) e quindi interessanti per la produzione di coloranti naturali che vengono impiegati in particolare nell’industria alimentare e farmaceutica. Lo studio dei trigliceridi dell’olio di vinaccioli delle uve ibride ha evidenziato che in generale queste varietà hanno un elevato contenuto di acido linoleico (superiore al 70%), un acido grasso essenziale avente la proprietà di diminuire i livelli di colesterolo LDL, ed alcune varietà particolarmente interessanti per la loro produttività (Bacò 1 e Seibel 10878). Le potenzialità nutraceutiche di queste varietà sono state investigate anche studiando le proantocianidine negli estratti di vinaccioli. Sono state determinate numerose proantocianidine oligomere e polimere aventi diversi gradi di galloilazione, utilizzabili, oltre che come preparati antiossidanti, anche come tannini enologici per la chiarifica di mosti e vini. Infine, è stato sviluppato un nuovo metodo per lo studio della metabolomica dell’uva mediante analisi di spettrometria di massa ad alta risoluzione (HR-MS) con un approccio di “suspect screening analysis”. Il metodo è risultato molto efficace, ed ha permesso l’identificazione di centinaia di metaboliti con una singola analisi, incluse diverse classi di polifenoli dell’uva

Studio dei metaboliti chimici dell'uva finalizzato a valutare le potenzialità enologiche, nutraceutiche ed industriali di alcune varietà di vite e nuovi approcci di metabolomica / De Marchi, Fabiola. - (2014 Jan 24).

Studio dei metaboliti chimici dell'uva finalizzato a valutare le potenzialità enologiche, nutraceutiche ed industriali di alcune varietà di vite e nuovi approcci di metabolomica

De Marchi, Fabiola
2014

Abstract

L’uva, il vino ed i sottoprodotti dell’industria enologica sono ricche fonti di polifenoli e flavonoidi, quali flavonoli, antociani, flavanoli e proantocianidine. Questi composti determinano le caratteristiche sensoriali delle uve e dei vini, come il colore, il sapore e l’astringenza. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che questi composti esercitano un’azione benefica sulla salute umana e proteggono dall’insorgere di patologie croniche e degenerative soprattutto a carico dell’apparato cardiovascolare, grazie alle loro proprietà antiossidanti, anticancro, antinfiammatorie ed antimicrobiche. Questi biocomponenti, una volta estratti dalle varie parti della pianta, possono trovare importanti applicazioni come principi attivi di supplementi farmaceutici con attività antiossidante, ingredienti a valore aggiunto in alimenti fortificati, coloranti e conservanti naturali per l’industria alimentare. Lo scopo della ricerca è quello di studiare, mediante le moderne tecniche analitiche di spettrofotometria, cromatografia e spettrometria di massa (MALDI/MS, LC/MS, GC/MS), i metaboliti nelle uve di alcune varietà di Vitis vinifera e di viti ibride ad oggi poco conosciute al fine di individuarne le potenzialità enologiche, nutraceutiche ed industriali. Sono state valutate le potenzialità enologiche di nove varietà di V. vinifera appartenenti a vitigni autoctoni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, attraverso lo studio delle principali classi di polifenoli e aromi delle uve e dei principali parametri chimici e profili organolettici dei vini. Inoltre, sono state studiate le uve di 32 varietà di viti ibride (21 rosse e 11 bianche) presenti nella collezione del Germoplasma viticolo del CRA-VIT al fine di valutarne le potenzialità per i loro impieghi industriali e nella nutraceutica. Lo studio degli antociani delle varietà ibride rosse ha evidenzato alcune varietà particolarmente ricche di pigmenti (es. il Seibel 8357) e quindi interessanti per la produzione di coloranti naturali che vengono impiegati in particolare nell’industria alimentare e farmaceutica. Lo studio dei trigliceridi dell’olio di vinaccioli delle uve ibride ha evidenziato che in generale queste varietà hanno un elevato contenuto di acido linoleico (superiore al 70%), un acido grasso essenziale avente la proprietà di diminuire i livelli di colesterolo LDL, ed alcune varietà particolarmente interessanti per la loro produttività (Bacò 1 e Seibel 10878). Le potenzialità nutraceutiche di queste varietà sono state investigate anche studiando le proantocianidine negli estratti di vinaccioli. Sono state determinate numerose proantocianidine oligomere e polimere aventi diversi gradi di galloilazione, utilizzabili, oltre che come preparati antiossidanti, anche come tannini enologici per la chiarifica di mosti e vini. Infine, è stato sviluppato un nuovo metodo per lo studio della metabolomica dell’uva mediante analisi di spettrometria di massa ad alta risoluzione (HR-MS) con un approccio di “suspect screening analysis”. Il metodo è risultato molto efficace, ed ha permesso l’identificazione di centinaia di metaboliti con una singola analisi, incluse diverse classi di polifenoli dell’uva
24-gen-2014
Grape, wine and oenology by-products are rich in polyphenols and in particular flavonoids: flavonols, anthocyanins, flavanols and proanthocyanidins. Those molecules are plants secondary metabolites and may also contribute to the bitterness and astringency of grapes and wines. In recent years, epidemiological studies have revealed the great potential of polyphenols and flavonoids in human diet on protection against cancers, infections, their role in anti-aging and also against the development of several chronic diseases such as cardiovascular diseases (CVDs) or diabetes. Their role for human health is attributed mainly to their antioxidant, anti-inflammatory, antimicrobial activities. Therefore these bio-compounds could find promising applications in pharmaceutical, nutraceutical and food industries as active ingredients in supplements with antioxidant activity, value-added ingredients in fortified foods or as natural dyes and preservatives. The aim of this research is to investigate the contents of chemical metabolites in several unique Vitis vinifera varieties and hybrids, and to examine their potential for oenological, nutraceutical and industrial applications. Modern spectrophotometry, chromatography and mass spectrometry (MALDI/MS, LC/MS, GC/MS) analytical techniques were applied in order to achieve the aims of the research. Nine Vitis vinifera italian native grape varieties from Friuli Venezia Giulia and Veneto regions, were investigated for their enological potential, by studying the main classes of polyphenols and aroma compounds of grapes and their organoleptic wine characteristics. In addition 32 hybrid varieties (21 red, 11 white) that belong to the CRA-VIT Grapevine Germplasm Collection located in Conegliano (TV) were studied to evaluate their nutraceutical and industrial potential. The study of anthocyanins of red hybrids showed that some varieties (e.g. Seibel 8357) have rich content of pigments and are therefore attractive for the production of natural dyes that are used in the food and pharmaceutical industry. Moreover, some varieties (Bacò 1 and Seibel 10878) were also found interesting for their triglycerides content in grape seed oil with high linoleic acid content (up to 70%), which is essential fatty acid effective in reducing LDL cholesterol. The nutraceutical potential of hybrid varieties was investigated by studying grape seed proanthocyanidins. Oligomeric and polymeric proanthocyanidins with different degree of galloylation were determined in grape seed extracts suggesting potential application of the extracts as antioxidants in nutraceutical products and also as oenological tannins. Eventually, a new methodology was established for grape metabolome study based on High-Resolution Mass Spectrometry (HR-MS) analysis and the “suspect screening analysis” approach. This method was proved to be very effective due to the ability to identify hundreds of compounds in one single run and also individual classes of grape polyphenols
Polifenoli; antiossidanti di uva e vino; Vitis vinifera; vitigni minori; ibridi; metaboliti secondari; antociani; proantocianidine; flavonoli; olio di vinaccioli; nutraceutica; bioenergie; estratti naturali; HPLC; LC-MS; MALDI-MS; metabolomica
Studio dei metaboliti chimici dell'uva finalizzato a valutare le potenzialità enologiche, nutraceutiche ed industriali di alcune varietà di vite e nuovi approcci di metabolomica / De Marchi, Fabiola. - (2014 Jan 24).
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