This dissertation analyzes that peculiar political front that in the 1970s called itself, and was generally called «revolutionary left», in alternative to the «official», «traditional», or «historical» left represented by the Italian Communist Party (Pci) and the Italian Socialist Party (Psi). The research, however, embraces a longer time span of Italian socio-political history and the international labor movement, starting with the anarchist movement and the dissident organizations that in 1943-44 appeared within the socialist-communist traditions (Trotskyites, Bordigists, socialist left, etc.), and ending with the Marxist-Leninist and operaista (“workerist”) organizations of the sixties and seventies. The cross-sectional analysis of the sources has revealed both continuities and discontinuities in the political activism of the revolutionary left before and after 1968. In any case, the former seem to outnumber the latter
Questa ricerca analizza quella peculiare area politica che negli anni settanta si rappresentò, e in genere venne rappresentata, come «sinistra rivoluzionaria», alternativa a quella definita «ufficiale», «tradizionale» o «storica» (Partito comunista italiano e Partito socialista italiano). La ricerca, tuttavia, abbraccia un arco temporale relativamente ampio della storia politico-sociale italiana e del movimento operaio italiano e internazionale. Partendo dal dissidentismo anarchico e social-comunista (trockisti, bordighisti, sinistra socialista, ecc.), che si manifesta a partire dal 1943-1944, si arriva alle organizzazioni rivoluzionarie degli anni sessanta e settanta: marxisti-leninisti e operaisti. Dallo studio incrociato delle fonti è emerso come il rapporto tra il Sessantotto e la militanza politica nei gruppi della sinistra rivoluzionaria pre e post-sessantottina fosse caratterizzato sia da elementi di continuità-omogeneità sia da elementi di rottura-eterogeneità. In ogni caso, i primi sembrano sopravanzare i secondi
La sinistra rivoluzionaria in Italia. Politica e organizzazione (1943-1978) / Francescangeli, Eros. - (2014 Jan 27).
La sinistra rivoluzionaria in Italia. Politica e organizzazione (1943-1978)
Francescangeli, Eros
2014
Abstract
Questa ricerca analizza quella peculiare area politica che negli anni settanta si rappresentò, e in genere venne rappresentata, come «sinistra rivoluzionaria», alternativa a quella definita «ufficiale», «tradizionale» o «storica» (Partito comunista italiano e Partito socialista italiano). La ricerca, tuttavia, abbraccia un arco temporale relativamente ampio della storia politico-sociale italiana e del movimento operaio italiano e internazionale. Partendo dal dissidentismo anarchico e social-comunista (trockisti, bordighisti, sinistra socialista, ecc.), che si manifesta a partire dal 1943-1944, si arriva alle organizzazioni rivoluzionarie degli anni sessanta e settanta: marxisti-leninisti e operaisti. Dallo studio incrociato delle fonti è emerso come il rapporto tra il Sessantotto e la militanza politica nei gruppi della sinistra rivoluzionaria pre e post-sessantottina fosse caratterizzato sia da elementi di continuità-omogeneità sia da elementi di rottura-eterogeneità. In ogni caso, i primi sembrano sopravanzare i secondiFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
francescangeli_eros_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Non specificato
Dimensione
2.84 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.84 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.