Access to intellectual life and political thinking is not obvious. This idea has not always appeared in philosophers’ and political writers’ texts. Only in quite recent times, those who were left out of such a life came to tell their experience of having crossed the line of political thinking. Our research begins by making a place in philosophical thought for the voices of those (like Olympe de Gouges and Saint-Simonian women) who tried to say why and how they came to philosophy and to political reflection. We thought that their words might have an unexpected significance: their speeches would be the place in which the modern political philosophy (the philosophy of Rousseau above all) is tested and the modern idea of freedom is discussed. When women's voices question philosophy, philosophy itself is transformed: in the texts of the great writers of his tradition, like Rousseau and Kant, sexual differentiation produces a double movement: they think of, and deny at the same time, this difference; they incorporate women in the social contract, but they stopped immediately the question of knowing what it means to be a free women. We studies the texts of these women – political writers, Rousseau's readers, and philosophers – who tried to know what sexual differentiation is and to understand the meaning of their being a free individual. We studied also the different way they express their own claim for justice. The second part of the thesis is devoted to the analysis of Olympe de Gouges’ texts, to show that her political thinking cannot be reduced to an application of contractualism. The third part is a study of the political thinking and practice of the Saint-Simonian women (especially their journal La femme libre). We examine the emergence of a new idea, the idea of a modern, spiritual or symbolic authority, that Saint-Simonian women evoke as a condition of their freedom and democracy
L’accesso alla vita intellettuale e alla riflessione politica non ha nulla di evidente : questa idea, che ci risulta ormai familiare, ha in realtà fatto la sua comparsa solo recentemente. Abbiamo dovuto attendere che quelli e quelle che erano stati lasciati ai margini della vita intellettuale ci raccontassero la loro esperienza di averne oltrepassato la soglia: solo così l’apparente evidenza che circonda l’accesso e la pratica del sapere poteva essere messa in questione. È questo il punto di inizio della tesi che cerca di dare un posto, all’interno della riflessione filosofica, alle voci di quelle (come Olympe de Gouges e le sansimoniane) che avevano portato su di essa uno sguardo decentrato che le autorizzava e le obbligava al contempo a dire perché e in che modo avevano passato la soglia del pensiero politico. La nostra scommessa è stata quella di credere che un gesto così semplice potesse avere una portata inattesa: fare dei loro discorsi il luogo nel quale è messo alla prova il rapporto della filosofia politica al suo proprio oggetto, cioè la libertà degli individui e la creazione di una vita politica orientata da una tale libertà
La liberté comme pratique de la différence. Rousseau, Olympe de Gouges et les saint-simoniennes / Ferrando, Stefania. - (2015 Jan 29).
La liberté comme pratique de la différence. Rousseau, Olympe de Gouges et les saint-simoniennes
Ferrando, Stefania
2015
Abstract
L’accesso alla vita intellettuale e alla riflessione politica non ha nulla di evidente : questa idea, che ci risulta ormai familiare, ha in realtà fatto la sua comparsa solo recentemente. Abbiamo dovuto attendere che quelli e quelle che erano stati lasciati ai margini della vita intellettuale ci raccontassero la loro esperienza di averne oltrepassato la soglia: solo così l’apparente evidenza che circonda l’accesso e la pratica del sapere poteva essere messa in questione. È questo il punto di inizio della tesi che cerca di dare un posto, all’interno della riflessione filosofica, alle voci di quelle (come Olympe de Gouges e le sansimoniane) che avevano portato su di essa uno sguardo decentrato che le autorizzava e le obbligava al contempo a dire perché e in che modo avevano passato la soglia del pensiero politico. La nostra scommessa è stata quella di credere che un gesto così semplice potesse avere una portata inattesa: fare dei loro discorsi il luogo nel quale è messo alla prova il rapporto della filosofia politica al suo proprio oggetto, cioè la libertà degli individui e la creazione di una vita politica orientata da una tale libertàFile | Dimensione | Formato | |
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